Sparatoria a Seregno, commando spara contro un uomo: il giallo della terza auto
Decine di colpi di arma da fuoco scaricati contro un uomo al volante da parte di un vero e proprio commando a bordo di un furgoncino. Sulla spedizione punitiva (probabilmente un regolamento di conti) che ieri in pieno giorno ha sconvolto i cittadini di Seregno (Monza e Brianza) stanno indagando i Carabinieri della compagnia locale. E tra gli aspetti da chiarire adesso spunta una terza auto: quella che avrebbe prelevato il ferito, 56 anni, e l'avrebbe trasportato solo dopo un po' di tempo al vicino ospedale di Desio.
La terza auto sulla scena della sparatoria
Sì, perché i soccorsi del 118, accorsi immediatamente sul posto, non hanno trovato traccia dell'uomo scelto come bersaglio dal commando armato. Solo l'auto accartocciata contro un albero, sangue per terra, vetri frantumati dai proiettili e decine di bossoli sull'asfalto tra via Locatelli e via Wagner. Il sospetto, insomma, è che ci fosse qualcun altro durante o dopo la sparatoria, una persona fidata che poi lo ha caricato in auto e portato solo successivamente al Pronto soccorso per farsi estrarre due proiettili dalla schiena.
Il commando armato per le strade di Seregno
Il 56enne di origini calabresi, residente nel quartiere popolare del Crocione, è stato preso di mira da un furgone cabinato con i vetri oscurati mentre percorreva le strade di Seregno sulla sua Fiat punto grigia. Un vero e proprio agguato, probabilmente per mano della criminalità organizzata locale: contro di lui sono stati esplosi decine di colpi di pistola, con tanto di speronamenti in corsa. "Un fatto inquietante, impressionante soprattutto perché è avvenuto in pieno giorno e in una zona molto tranquilla", sono state le parole del sindaco di Seregno Alberto Rossi. "Ora si faccia rapidamente chiarezza sul movente".