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Sparano a una donna al Parco Pineta di Tradate: arrestati 3 uomini per tentato omicidio

I carabinieri hanno arrestato 3 uomini per tentato omicidio. Sarebbero loro i responsabili, in concorso, del ferimento di una donna di Tradate del 7 aprile raggiunta da un colpo di pistola all’addome.
A cura di Enrico Spaccini
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(immagine di repertorio)
(immagine di repertorio)

Un 22enne, un 28enne e un 30enne sono stati arrestati dai carabinieri di Tradate (in provincia di Varese) con l'accusa di tentato omicidio in concorso. I tre sarebbero responsabili del ferimento di una donna avvenuto con una pistola nell'area boschiva del Parco Pineta. I militari li hanno anche trovati in possesso di marijuana, hashish, cocaina ed eroina, sostanze che erano soliti vendere in zona. Per questo motivo, gli viene contestato anche il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il ferimento in una zona di spaccio

L'episodio risale al 7 aprile scorso. La vittima, di origine nigeriana e che a volte andava nei pressi dell'area boschiva del parco di Tradate per prostituirsi, si stava avvicinando a un cliente quando ha avuto una discussione animata con due uomini italiani. Stando a quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, i due sarebbero fiancheggiatori di un gruppo di pusher magrebini attivi in zona. Probabilmente ai due non andava bene che la dona si prostituisse nei pressi dell'area di spaccio che controllano loro.

Per questo motivo, si sarebbero rivolti a due pusher di origine magrebina che, minacciando di morte la donna, l'avrebbero intimata ad andare altrove. Mentre la donna saliva nell'auto del cliente, è stata ferita all'addome da un colpo di pistola.

L'arresto dei tre accusati di tentato omicidio in soccorso

La vittima è riuscita a salvarsi perché aiutata da una sua connazionale. Ai carabinieri ha raccontato di aver riconosciuto il giovane che teneva l'arma in mano al momento dello sparo e di aver visto i due italiani pulire il terreno dopo il suo ferimento, probabilmente per cancellare le tracce di sangue.

Per la Procura di Varese, l'esecutore materiale del ferimento sarebbe un 22enne marocchino irregolare sul territorio italiano. Su ordinanza del gip, ora si trova in custodia cautelare in carcere. I due italiani sarebbero un 30enne e un 28enne, senza fissa dimora, che sono sottoposti il primo alla custodia in carcere, il secondo all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono ancora in corso le indagini per individuare il secondo magrebino che sarebbe coinvolto nella vicenda.

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