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Spara e uccide un 46enne nel centro di Saronno, identificato il presunto assassino: potrebbe essere in Svizzera

I carabinieri hanno identificato il presunto omicida di Vadym Usaty, il 46enne che domenica 27 ottobre è stato ucciso con due colpi di pistola a Saronno (Varese). Per i militari, non è escluso che il killer possa essere riuscito a raggiungere la Svizzera.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Si chiamava Vadym Usaty l'uomo che nella serata di domenica 27 ottobre è stato ucciso con due colpi di pistola che lo hanno centrato al petto in un cortile di via Varese a Saronno (in provincia di Varese). Il presunto assassino, un 40enne senza fissa dimora come la vittima, sarebbe stato identificato dai carabinieri che, però, non sono ancora riusciti a rintracciarlo. L'uomo, che ha alle spalle diversi precedenti come rapina e tentato omicidio, in questo momento potrebbe nascondersi in uno dei suoi rifugi dove di solito trova riparo, ma potrebbe anche essere riuscito a fuggire in Svizzera. Lunedì mattina c'è stato un blitz dei militari in uno stabile dismesso di Cairate, ma del 40enne non è stata trovata alcuna traccia.

Usaty non conosceva il suo assassino

L'ipotesi più probabile è che l'omicidio sia avvenuto al culmine di una lite esplosa per futili motivi. Stando a quanto accertato fino ad ora dai carabinieri della Compagnia di Saronno, che stanno lavorando al caso insieme ai colleghi del nucleo Operativo di Varese, pare che vittima e assassino nemmeno si conoscessero.

Usaty, di origini ucraine, viveva di espedienti. Il 46enne dormiva spesso tra la stazione e l'ospedale cittadino, riuscendo a mangiare con i soldi che racimolava con l'elemosina e con l'aiuto di alcune associazioni cittadine. Il presunto omicida, un 40enne di origine albanese, ha alle spalle una lunga serie di precedenti e, come Usaty, era anche lui senza fissa dimora.

L'omicidio e la fuga del 40enne

Un testimone ha aiutato i carabinieri a riconoscere la vittima che, stando a quanto ricostruito, sarebbe stato colpito al petto da due dei quattro colpi di pistola che sono stati esplosi lo scorso 27 ottobre in un cortile buio. Dopodiché, il 40enne probabilmente si è sbarazzato dell'arma e ha fatto perdere le sue tracce.

I carabinieri hanno provato a cercarlo nello stabile dismesso di Cairate dove di solito trascorre le notti, ma senza successo. Per il momento, gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Il 40enne, infatti, potrebbe trovarsi ancora nei pressi della città di Saronno, ma potrebbe anche essere fuggito fino in Svizzera. Non è escluso che stia cercando di far ritorno in Albania, cosa che, almeno per il momento, sembrerebbe la pista meno probabile.

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