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Spara con un fucile da caccia a un ragazzo e scappa: 23enne si costituisce poche ore dopo

Il 23enne che nella serata del 5 gennaio ha sparato a un 25enne ad Arcisate (Varese) con un fucile da caccia si è costituito poche ore dopo la fuga. La vittima è in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.
A cura di Enrico Spaccini
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Un 25enne è finito all'ospedale di Circolo di Varese in codice rosso in seguito a una sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri, venerdì 5 gennaio, ad Arcisate. Intorno alle 23:30, in via Roma, si sarebbe verificato un diverbio finito con l'esplosione di un colpo di fucile da caccia. Il giovane è rimasto ferito all'addome mentre l'uomo che ha sparato si è allontanato. Nel pomeriggio di oggi, attraverso mediazione del legale di fiducia, un 23enne con precedenti penali si è costituito. Portato in carcere, è stato sottoposto a fermo con l'ipotesi accusatoria di tentato omicidio aggravato. La vittima è ancora ricoverata in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il fatto è avvenuto in via Roma: una strada centrale di Arcisate, distante pochi chilometri dal confine con la Svizzera. Erano circa le 23:30 e i due giovani si trovavano nei pressi di un locale pubblico. Per motivi ancora da chiarire, tra i due si sarebbe acceso un diverbio che ha portato all'esplosione di almeno un colpo di fucile da caccia. Il 25enne è rimasto a terra sanguinante fino all'arrivo dei soccorsi che lo hanno trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di Varese. L'autore dello sparo, invece, è fuggito a bordo di un'utilitaria.

Le indagini delle forze dell'ordine, grazie all'esame delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, hanno permesso di rintracciare l'auto della fuga. Nel pomeriggio del 6 gennaio, però, il 23enne ha deciso di costituirsi dietro mediazione dell'avvocato di fiducia. Si tratta di un ragazzo con precedenti penali residente a Cuasso al Monte, poco lontano da Arcisate. Il 23enne è stato portato in carcere e sottoposto a fermo. I carabinieri hanno perquisito la suq abitazione e hanno trovato due cartucce della stessa tipologia di quella esplosa contro il 25enne. L'ipotesi accusatoria è di tentato omicidio aggravato.

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