Spara con un fucile contro un palazzo a Milano, denunciato un uomo: “Era solo un gioco”
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“Sono stato io a sparare”. A confessare è l'uomo che, in piena notte, nei primi giorni di febbraio, aveva sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro la vetrata del proprio condominio ad Affori, un quartiere della periferia settentrionale di Milano. "Ma era a scopi ludici", ha aggiunto.
L'uomo, un professionista di 60 anni, si sarebbe fatto avanti spontaneamente per assumersi la responsabilità di quanto compiuto circa una settimana prima. Secondo quanto raccontato alle forze dell'ordine, l'uomo avrebbe, infatti, improvvisato un pericoloso tiro al bersaglio sparando diversi colpi con la propria carabina ad aria compressa Hatsan calibro 5.5 nella direzione della vetrata del condominio tra il quinto e il sesto piano del palazzo in via Ciccotti, nei pressi della stazione della metropolitana Affori FN.
La mattina seguente, dopo aver scoperto i fori dei presunti proiettili, impauriti i condomini aveva segnalato l'accaduto ai carabinieri che avevano avviato un'indagine per scoprire l'artefice degli spari. I militari della stazione di Affori hanno poi denunciato per danneggiamento e getto pericoloso di cose il 60enne che avrebbe dichiarato di aver sparato “per scopi ludici”.
Gli agenti hanno quindi sequestrato all'uomo la carabina utilizzata per sparare e, insieme, avrebbero ritirato anche un’altra carabina e due fucili presenti nell'appartamento dell'uomo. In questo secondo caso, i carabinieri avrebbero eseguito il provvedimento sulla base di quanto disposto dall’articolo 39 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che prevede la facoltà di “vietare la detenzione di armi, munizioni e materie esplodenti regolarmente denunciati alle persone ritenute capaci di abusarne”.