Spara alla moglie con un fucile in casa e poi si uccide, la donna è morta poche ore dopo in ospedale
A Cuasso al Monte, piccolo borgo montano in provincia di Varese, un uomo di 80 anni, Pierluigi Lacchi, ha sparato alla moglie con un fucile. Dopodiché, ha rivolto l'arma contro sé stesso e si è tolto la vita. Il fatto è avvenuto nella loro abitazione nella frazione Cavagnano che condividevano con la figlia, e il marito e il figlio di lei, nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 25 ottobre. La donna, Giuseppina "Pinuccia" Anselmino, anche lei 80enne, è deceduta dopo essere stata trasportata all'ospedale di Circolo di Varese in condizioni gravissime.
Le indagini dei carabinieri sul tentato omicidio-suicidio
Pochi minuti più tardi sono arrivati sul posto i carabinieri del nucleo operativo dei carabinieri di Varese, insieme al magistrato di turno che coordinerà le indagini. Gli investigatori dovranno ricostruire quanto accaduto e cercare di risalire alle motivazioni del gesto dell'80enne.
All'arrivo dei militari, solo l'uomo era deceduto con un colpo di fucile. L'ipotesi più probabile è, infatti, quella del tentato omicidio-suicidio, e che quindi si sia svolto tutto in ambito familiare. La pista di un eventuale coinvolgimento di una terza persona sarebbe stata già esclusa.
La moglie dell'80enne è deceduta in ospedale
Stando alle prime informazioni, pare che l'80enne abbia chiamato i soccorsi del 118 dopo aver sparato alla moglie alla testa, ferendola in modo grave. Terminata la telefonata, l'uomo si sarebbe rivolto l'arma contro sé stesso e si sarebbe tolto la vita.
Le condizioni della donna, anche lei anziana, sono apparse subito critiche ed è stata trasportata al pronto soccorso. Pinuccia Anselmino è deceduta poche ore più tardi all'ospedale di Varese, a causa dei danni irreparabili provocati dal colpo che l'ha raggiunta alla testa.
La coppia è stata descritta dai vicini come gentile e tranquilla, nessuno si sarebbe potuto aspettare quanto accaduto questa mattina. Entrambi erano in pensione da diverso tempo, lui dopo aver lavorato come orefice in Svizzera (che dista pochi chilometri da Cuasso al Monte) e lei come impiegata.
