Spara alla moglie e poi si toglie la vita: Pinuccia Contin è morta dopo 5 giorni di ricovero
Pinuccia Contin è morta nelle scorse ore al reparto di Rianimazione dell'ospedale San Matteo di Pavia. La 63enne era ricoverata in condizioni disperate. Suo marito, Mauro Casazza, le aveva sparato lo scorso 11 marzo con la sua pistola prima di rivolgere l'arma contro sé stesso uccidendosi. La coppia era molto conosciuta a Cilavegna, piccolo paese in provincia di Pavia e alle porte di Vigevano, dove l'uomo ha lavorato per anni come parrucchiere prima di andare in pensione. I due erano sposati da più di 40 anni e non avevano figli.
Le indagini dei carabinieri e i racconti dei conoscenti
Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Vigevano. I primi a dare l'allarme erano stati alcuni parenti che non riuscivano a mettersi in contatto con la coppia. Quando i miliari sono entrati nell'abitazione, in via Pisacane, hanno trovato Casazza morto in cucina e Contin che respirava ancora poco lontano. La pistola che l'uomo aveva usato per l'omicidio-suicidio era tenuta per uso sportivo.
Nel piccolo paese lomellino i due erano molto conosciuti. Nessuno ricorda di problemi sentimentali particolarmente gravi e nemmeno di liti recenti. Qualcuno sostiene che Casazza soffrisse di problemi legati alla depressione, ma nessuno avrebbe potuto immaginare un gesto simile. Il 67enne non avrebbe lasciato nessun biglietto o messaggio che spiegasse questa decisione.
Al momento del ricovero, Contin aveva gravi lesioni cerebrali provocate dal colpo di pistola sparato a breve distanza dal marito. Sembra che il proiettile non fosse fuoriuscito, provocando enormi danni. I vicini hanno raccontato di non aver sentito gli spari.