Spara al fratello durante l’ennesima lite in famiglia, a processo per tentato omicidio
Giovanni Pesce andrà a processo. Il 69enne dovrà rispondere dell'accusa di aver tentato di uccidere il fratello durante una lite avvenuta il 5 agosto nell'azienda agricola di famiglia a Brescia. L'uomo ha sparato al fratello Francesco, di un anno più giovane, al termine di uno dei tanti diverbi che da tempo avvenivano tra i due.
Ha sparato al fratello dopo l'ennesima lite
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i fatti sono accaduti nel cortile di una cascina di via San Benedetto, nel quartiere di Buffalora, periferia Sud-Est di Brescia. Tra i due fratelli era scoppiata l'ennesima lite per futili motivi: quella che ha preceduto gli spari sarebbe stata legata alla movimentazione di alcuni copertoni all'interno dell'azienda agricola di famiglia.
Al culmine del diverbio, Pesce ha impugnato una pistola, regolarmente detenuta in casa, e ha colpito il fratello con cinque colpi, uno dei quali andato a segno. Immediato l'allarme al Numero unico per le emergenze. In breve tempo sono giunti sul posto i soccorritori che hanno prestato le prime cure al 68enne, trovato a terra con un proiettile nel petto. I Carabinieri hanno arrestato il fratello maggiore e lo hanno condotto in carcere, dove si trova tuttora recluso.
Giovanni Pesce andrà a processo per tentato omicidio
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Francesco Carlo Milanesi. Durante l'interrogatorio di garanzia, il 69enne si era avvalso della facoltà di non rispondere, spiegando solamente che con il suo gesto avrebbe voluto spaventare il fratello.
Al termine delle indagini, la Procura di Brescia ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato: la prima udienza si terrà il prossimo 23 novembre e Pesce dovrà rispondere dell'accusa di tentato omicidio. L'imputato ha richiesto che il processo si celebri con il rito abbreviato.