Spara al cognato alle gambe, arrestato per tentato omicidio: incastrato grazie ai video su TikTok
È stato arrestato a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, il presunto responsabile di una sparatoria avvenuta lo scorso aprile in viale Marche quando un 39enne è stato ferito alle gambe. L'uomo sarebbe stato individuato grazie ad alcuni video caricati sul suo profilo TikTok, in cui rivendicherebbe l'azione.
L’indagato, un 31enne si trova ora in custodia cautelare a San Vittore, con l'accusa di lesioni personali gravi e aggravate, oltre che di porto illegale di arma da fuoco.
La sparatoria e il cognato gambizzato
L'episodio della sparatoria risale al 9 aprile 2024. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, in quell'occasione l'uomo avrebbe aggredito uno dei cognati, il 39enne Antonio Abruzzese. L'aggressore avrebbe raggiunto Abruzzese che si trovava in macchina, accostato su un lato della strada di viale Marche, per poi sparargli due colpi di pistola alle gambe.
Il cognato ferito sarebbe poi sceso dall'automobile e, tentando di raggiungere il suo aggressore, si sarebbe accasciato a terra. A quel punto l'indagato gli avrebbe sparato altri due colpi e sarebbe scappato, lasciando il ferito agonizzate in una pozza di sangue. La vittima è poi stata portata all'ospedale Niguarda di Milano, dove è rimasta ricoverata per due mesi a causa delle ferite alle gambe.
Il 31enne è stato scoperto dai video su TikTok
Le indagini dei carabinieri della compagnia Milano Duomo, coordinati dalla procura del capoluogo, si sono sviluppate anche su canali non tradizionali. In particolare sono risultati fondamentali alcuni video trovati dagli inquirenti su un profilo TikTok che l'indagato ha usato per rivendicare la sparatoria.
Altri gravi indizi di colpevolezza sarebbero emersi dall'analisi delle tracce biologiche sulla scena del crimine, dai video delle telecamere della zona e dai tabulati telefonici. Per questo motivo, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per il 31enne, poi arrestato dai Carabinieri del comando provinciale di Milano.
Il movente riconducibile a una faida familiare
Alla base della sparatoria ci potrebbe essere, secondo la ricostruzione degli inquirenti, un regolamento di conti personale. I dissidi tra i due uomini sarebbero nati dopo alcune offese lanciate in famiglia.