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“Spacciatore svizzero o austriaco? Ovviamente marocchino”: assessore di Monza accusato di razzismo

Polemica a Monza per le parole dell’assessore alla Sicurezza Federico Arena. “Secondo voi l’arrestato sarà Altoatesino, svizzero o austriaco? Ovviamente anche lui marocchino!”, ha scritto commentando l’arresto di uno spacciatore. Dopo la pioggia di critiche ricevute, ha insistito: “I numeri parlano chiaro, non è razzismo”.
A cura di Redazione Milano
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"Secondo voi l’arrestato sarà Altoatesino, svizzero o austriaco? Ovviamente anche lui marocchino!". Con queste parole l‘assessore leghista di Monza Federico Arena ha commentato l'arresto di uno spacciatore da parte della polizia locale. Una frase che ha scatenato polemiche, critiche e accuse di razzismo da parte di molti utenti online.

L'assessore alla Sicurezza, polizia locale, mobilità, protezione civile, politiche giovani del capoluogo brianzolo ha scritto: "Complimenti agli agenti del nost della polizia locale che, dopo un inseguimento, hanno arrestato uno spacciatore di cocaina ricercato e con un mandato di arresto pendente nell’ambito dell’operazione dedalo (giardinetti di via Visconti). Vi ricordate com’erano prima? Secondo voi l’arrestato sarà Altoatesino, svizzero o austriaco? Ovviamente anche lui marocchino! Dal Governo avremmo bisogno di un blocco degli arrivi, di pene ed espulsioni certe e di risorse per la polizia, invece nel 2020 ci hanno regalato più di 34.000 nuove “risorse della sinistra”!"

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Di fronte alla critiche e a chi gli ha fatto notare che "parlare della lotta allo spaccio va bene ma parlare dei marocchini spacciatori come se il popolo intero ce l’avesse nel sangue è veramente semplicistico e superficiale", l'esponente della giunta di Monza non ha fatto passi indietro. Anzi. Ha rincarato la dose: "I numeri parlano chiaro. Così come sarà sicuramente un caso che gli stranieri rappresentino meno del 10% della popolazione, ma più del 50% di quella carceraria", ha scritto Arena in un commento. E ancora: "Il rapporto tra stranieri ed italiani nella violazione della normativa sugli stupefacenti è di 3 a 1. Qui il razzismo non c’entra proprio nulla!"

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