Spaccia mentre è ai domiciliari, la Polizia bussa alla porta e lui apre con la cocaina pronta
Gli arresti domiciliari non gli avevano impedito di continuare a spacciare droga, aveva solo spostato il suo business dai tavolini del bar al divano di casa. Non aveva però fatto i conti con gli agenti della Polizia Locale che hanno suonato alla sua porta e lo hanno trovato con la cocaina in tasca.
Aveva iniziato a spacciare in un bar di Brescia
A finire in manette è stato un 64enne, originario del Senegal. Nello scorso mese di agosto era già stato arrestato per un giro di spaccio avviato insieme a un connazionale all'interno di un bar di via Chiusure a Brescia. La sostanza venduta agli avventori era sempre la cocaina e l'uomo era finito in carcere.
Da poche settimane era stato scarcerato e stava proseguendo di scontare la sua pena agli arresti domiciliari, ma per quanto appurato dagli agenti aveva trovato il modo per mettere nuovamente in piedi il suo giro di affari.
I poliziotti lo hanno beccato con la cocaina in casa
Gli agenti si erano recati presso la sua abitazione per notificargli un nuovo ordine di carcerazione relativo alla precedente condanna. L'uomo ha aperto la porta con la certezza di trovarsi davanti uno dei suoi clienti e in tasca aveva la cocaina pronta per essere consegnata.
I poliziotti si sono accorti di quanto stava avvenendo all'interno della casa e hanno proceduto alla perquisizione. Nell'abitazione sono state rinvenute 24 dosi di sostanza stupefacente e 160 euro in contanti, probabilmente parte dei proventi dell'attività di spaccio.
Per il 64enne sono quindi scattate immediatamente le manette. Oltre alla condanna che dovrà scontare in carcere si aggiungerà anche una nuova imputazione in seguito all'ultimo arresto.