Sospeso da due anni, continuava a esercitare la professione: maxi sequestro ai danni di un commercialista
Era stato sospeso dall'albo dei commercialisti nel 2022, ma ha continuato ad esercitare a pieno regime la professione fino a ieri, lunedì 10 giugno, quando il Gip di Pavia ha accusato un noto commercialista di esercizio abusivo della professione. Non solo, in questi due anni il "professionista" di Stradella ha accumulato un profitto pari a 579mila euro, somma che di cui oggi è stato disposto il sequestro preventivo.
La sospensione dall'albo e l'esercizio di professione abusiva
Un noto commercialista di Stradella, in provincia di Pavia, era stato sospeso dall'albo professionale nel 2022. L'uomo era stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere per reati di natura fiscale, stando a quanto era emerso da dei controlli della Guardia di finanza. Il periodo di sospensione era di 5 anni: lo aveva deciso l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Pavia.
Nonostante ciò, l'uomo ha continuato ad esercitare abusivamente la professione curando adempimenti tributari dei propri clienti, provvedendo al deposito di bilanci societari e mettendo in atto tutte le attività tipiche del suo lavoro in modo abituale e continuativi. Ovviamente, veniva pagato dai clienti.
Il sequestro di quasi 600mila euro
La sospensione dall'albo dei commercialisti comporta la revoca della credenziali per l'inoltro all'Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni fiscali. L'uomo aveva così continuato ad utilizzare il servizio telematico provvedendo all'inserimento delle pratiche relative ai propri clienti usando le credenziali di accesso dei suoi colleghi.
Nei due anni di esercizio di professioni abusiva, il commercialista ha ricavato un profitto di 579mila euro secondo quanto riferito nel comunicato stampa diffuso dalla Procura di Pavia. Per questo, il Giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Pavia ha disposto il sequestro preventivo del denaro.