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Sospese le visite ai pazienti oncologici in ospedale: sono troppi i contagi da Covid

A Lodi tornano le limitazioni per le visite ai pazienti ricoverati in ospedale: accesso negato nei reparti di oncologia e riabilitazione per i troppi contagi.
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L'ospedale Maggiore di Lodi
L'ospedale Maggiore di Lodi

Il primo a prendere la decisione è stato l'ospedale di Casalpusterlengo, ora le nuove regole per le visite ai pazienti ricoverati in ospedale sono state estese a tutta l'Asst di Lodi. E già ce ne sono altre pronte ad andargli dietro: d'altronde dai tempi del primo lockdown il lodigiano ha dovuto, suo malgrado, fare da apripista. Sta di fatto che sono tornate le limitazioni e, in alcuni casi perfino le sospensioni, per andare a trovare parenti o amici ricoverati in ospedale.

Le nuove regole

La direzione dell'Asst di Lodi ha deciso di sospendere le visite ai pazienti ricoverati nel reparto di Oncologia dell'Ospedale Maggiore di Lodi, nel Reparto di Riabilitazione Generale e Geriatrica di Casalpusterlengo e nell'ala omologa di Sant'Angelo Lodigiano.

Inoltre in tutti i presidi ospedalieri della zona è tornato l'obbligo dell'autocertificazione per poter far visita a parenti o amici ricoverati. Ma soprattutto può accedere un solo visitatore per volta e trattenersi non più di mezz'ora. Ai visitatori è infine richiesto di indossare tassativamente la mascherina Fffp2.

Gli orari di visita sono fra le 17 e le 18.30 di tutti i giorni della settimana, sabato e domenica compresi. Per quanto riguarda, invece, le visite ai pazienti ricoverati nelle aree Covid sono consentite esclusivamente in caso di fine vita e nell'area materno-infantile.

Il direttore sanitario dell'Asst di Lodi, Paolo Bernocchi, ha però già annunciato che "si potrebbe poi arrivare a sospendere temporaneamente le visite ai pazienti ricoverati in aree non Covid qualora la percentuale dei degenti positivi superasse il 25% dei posti letto del reparto".

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