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Sormano, code in cima alle montagne nel primo giorno di zona gialla: il sindaco chiama i carabinieri

Non solo code fuori dai negozi. Durante il primo giorno di zona gialla, domenica 13 dicembre, in Lombardia sono stati presi d’assalto anche i monti di Lecco: tanti gli escursionisti in coda per raggiungere le cime, come è successo al Monte San Primo. La troppa gente ha convinto il sindaco di Sormano a chiamare i carabinieri e chiudere la strada provinciale che raggiunge la Colma.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto da Facebook
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Nel primo giorno di zona gialla domenica 13 dicembre in Lombardia non ci sono state solo code fuori dai negozi presi d'assalto per lo shopping natalizio. C'è anche chi dopo quello che è stato interpretato come un "libera tutti" del governo ha scelto le vie di montagna per la prima gita sulla neve, lontani dalla folla cittadina. O almeno così hanno pensato in molti. Perché anche in alta quota la folla non è mancata: gli escursionisti prima hanno dovuto attendere anche ore in macchina fermi in coda, e poi hanno dovuto farsi largo tra la gente anche sui sentieri. Come è successo a Sormano, in provincia di Lecco, dove più foto scattate dagli escursionisti, e poi postate sui social, hanno documentato la fila sul sentiero prima di raggiungere la cima del monte San Primo a oltre 1.600 metri di altezza.

Il sindaco di Sormano ha chiamato i carabinieri per bloccare la strada

La troppa gente, in alcuni casi anche senza mascherina a causa della fatica fisica, ha convinto il sindaco di Sormano a chiamare i carabinieri e chiudere la strada provinciale che sale fino alla Colma. Per il sindaco erano troppe le macchine parcheggiate lungo la strada, un po' dove capitava: dalla Colma, infatti, si possono raggiungere le cime dei monti vicini, anche il San Primo appunto. Sormano non è stata l'unica meta presa d'assalto domenica:  pieni anche i parcheggi da cui partono i sentieri per raggiungere la cima dei Corni di Canzo e del monte Cornizzolo, sempre in provincia di Lecco, dove in tanti sono ritornati a lanciarsi con il parapendio.

Un escursionista ferito sul Monte Barro

E con il ritorno in montagna tornano anche i consigli per la sicurezza in alta quota. Già nella mattinata di domenica 13 dicembre infatti si è verificato il primo incidente in provincia di Lecco: un escursionista è caduto mentre saliva sul Monte Barro. A causa delle caduta l'uomo ha riportato un trauma alla testa e alla schiena. Così è stato necessario il recupero con l'elisoccorso. Intanto sulla Grignetta, all'imbocco del canale Caimi e della cresta Cermenati, dalla montagna si sono staccare due valanghe. Qui fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

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