“Sono stata drogata e violentata”, la denuncia di una ragazza dopo la serata in discoteca
Una nottata in una discoteca in zona corso Como, la musica, gli amici. E poi, ore dopo, la denuncia alla polizia. "Sono stata violentata". Si tratta di una 24enne residente a Milano, in largo Promessi Sposi (Famagosta), che adesso si trova ricoverata alla clinica Mangiagalli per accertamenti medici. Al momento non si conoscono ancora gli esiti.
La nottata in discoteca
La ragazza, secondo le prime ricostruzioni, ha trascorso la nottata in una discoteca intorno a corso Como. Da qui sarebbe poi uscita a notte inoltrata, accompagnata da un buttafuori di cui però non ricorda le generalità. Così come non ricorda nient'altro: l'ipotesi più accreditata, per questo motivo, è che le sia stato somministrato di nascosto il Ghb, la cosiddetta "droga dello stupro" e che questo, insieme alle grandi quantità di alcol ingerite durante la serata, l'abbia stordita e resa semi incosciente. Una preda perfetta, inerme.
La droga dello stupro
La droga dello stupro, anche nota come ecstasy liquida, è una sostanza che si può presentare come polvere incolore o come liquido inodore, dal sapore praticamente impercettibile. È anche idrosolubile, e per questo si presa a essere nascosta nelle bevande.
Dopo pochi minuti, chi l'ha assunta inizia a manifestare uno stato di eccitazione che rapidamente muta in stanchezza e debolezza. Al risveglio, è frequente la perdita di memoria. E la sostanza, per giunta, resta poco nell’organismo ed è difficile da individuare.
Il caso di cronaca più famoso
Il caso di cronaca più famoso, sempre a Milano, è stato lo scandalo che ha investito l'ex manager del web Alberto Genovese. Più di una ragazza ha raccontato di esser stata torturata e abusata per ore durante i festini che si tenevano nel suo attico vista Duomo: a renderle vittime inermi nelle sue mani, secondo le testimonianze, sarebbe stata proprio la droga dello stupro.