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Caso Chiara Ferragni

“Sono pronta a chiarire tutto ma solo con le autorità”: Chiara Ferragni sul caso pandoro Balocco

In un nuovo comunicato stampa diffuso dai suoi legali Chiara Ferragni ha precisato che è pronta a parlare con i magistrati ma parlerà solo con loro.
A cura di Giorgia Venturini
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Chiara Ferragni è pronta a parlare e risponderà "esclusivamente ai magistrati". Lo ha precisato lei stessa in una nota diffusa dai suoi legali, Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone: "In seguito a continue sollecitazioni ricevute da vari organi di informazione Chiara Ferragni, anche in qualità di amministratore delegato di Tbs Crew Srl e di Fenice Srl – si legge nella nota -, ribadisce che risponderà esclusivamente alle autorità competenti a cui conferma la propria fiducia ed è a loro disposizione per chiarire quanto accaduto".

Le parole dell'imprenditrice arrivano dopo il primo comunicato dello scorso 8 gennaio quando è arrivata la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati per truffa aggravata. Anche allora aveva ribadito che era serena, che ha sempre agito in buona fede e che ha la massima fiducia nella magistratura.

Nel mirino degli inquirenti c'è sempre e solo il caso pandoro Balocco-Ferragni messo in commercio a Natale del 2022 spiegando che la sua vendita era legata a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Il prezzo del pandoro infatti era stato venduto a tre volte il costo medio del dolce natalizio spiegando che parte del ricavato sarebbe andato in beneficienza. Invece la donazione era già stata fatta e ammontava a 50mila euro. Sarà il corso della giustizia a confermare o meno che si sia trattata di truffa aggravata: al momento sotto indagine sono Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, la presidente della casa dolciaria con sede in Piemonte. Per questo motivo è stato aperto un fascicolo identico sia A Milano che a Cuneo: se si andrà avanti però una delle due Procure dovrà rinunciare.

Quando Chiara Ferragni potrà essere ascoltata dai magistati

Entrambe le Procure però hanno fatto sapere che al momento non hanno in programma di convocare entrambe le indagate per un interrogatorio. Questa settimana verranno sentiti i teste. L'imprenditrice potrà essere convocata solo se il procuratore aggiunto Eugenio Fusco la convocherà o appunto se l'imprenditrice tramite i suoi avvocati esprima la volontà di essere ascoltata. Come ha già espressamente detto. I tempi però non sono ancora chiari: la Ferragni potrebbe essere sentita solo una volta terminati gli altri interrogatori con persone informate sui fatti. Stando però quanto detto da fonti investigative a Fanpage.it da parte di tutti ci sarebbe l'intenzione di accelerare i tempi e arrivare a una conclusione della indagini.

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