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Elezioni regionali Lombardia 2023

Sondaggi elettorali in Lombardia: Fontana primo, Majorino secondo e nel terzo polo si pensa al “voto utile”

Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos, il centrosinistra supererebbe il 35 per cento, mentre Fratelli d’Italia è pronto a confermarsi primo partito. Tra gli elettori di Moratti c’è chi pensa al “voto utile” a Majorino per battere Fontana.
A cura di Enrico Spaccini
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La Lombardia sta per entrare nell'ultimo mese che precede le elezioni. Il 12 e 13 febbraio 2023 i cittadini lombardi saranno chiamati a indicare chi, secondo loro, dovrebbe ricoprire il ruolo di presidente di Regione per i prossimi 5 anni. Ipsos, la società specializzata in sondaggi politici, ha condotto nei giorni a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno (27 dicembre – 3 gennaio) delle ricerche per fare una panoramica sia sulle intenzioni di voto degli elettori che sugli indici di notorietà e gradimento dei principali candidati.

Fratelli d'Italia primo partito, il centrosinistra paga l'uscita di +Europa

Per quanto riguarda le stime di voto, il sondaggio Ipsos distingue quelle per le singole liste e quelle per i candidati. Guardando al centrodestra, Fratelli d'Italia si confermerebbe primo partito in Lombardia dopo che alle politiche ha spodestato la Lega. Il partito di Giorgia Meloni, infatti, sfiorerebbe il 30 per cento ottenendo, così, più del doppio delle preferenze di quello guidato da Matteo Salvini (12,3 per cento). Forza Italia, invece, si fermerebbe al 5,6 per cento, per un totale che arriva al 50,8 per cento.

Il centrosinistra, invece, deve fare i conti con l'uscita di +Europa, conseguenza dell'alleanza con il Movimento 5 Stelle. Ad oggi, secondo Ipsos, la coalizione supererebbe il 35. Il Pd, infatti, prenderebbe il 17,9 per cento dei voti, il M5S il 7,9 per cento, l'alleanza Verdi-Sinistra il 4,5 per cento e le liste civiche insieme il 5 per cento.

Il terzo polo, infine, viene dato al 17,2 per cento. Composto per l'8,2 per cento da Azione-Italia Viva, il 5,9 per cento dalle civiche e il 4,6 per cento dagli altri gruppi di centro.

Fontana ancora favorito, alto il numero di indecisi

Considerando solo i candidati, la forbice di voto è ancora ampia. Le percentuali possono facilmente oscillare di diversi punti, visto anche l'alto numero di indecisi (26 per cento). Il presidente uscente, Attilio Fontana, si conferma il favorito. Secondo le stime, infatti, potrebbe ottenere il 40,8-46,8 per cento di voti.

Basandosi su queste proiezioni, Pierfrancesco Majorino si vedrebbe staccato di circa 9,3 punti, visto che si ipotizza possa aggiudicarsi il 31-36 per cento di preferenze. Letizia Moratti, infine, oscilla tra il 17,5 per cento e il 20,5.

L'affluenza giocherà un ruolo fondamentale. Secondo gli analisti di centrosinistra, sarà forse il 50 per cento degli aventi diritto al voto a presentarsi ai seggi. Per Ipsos, invece, il numero sarà più alto anche se inferiore a quello delle politiche (che era del 63,8 per cento).

Letizia Moratti la più conosciuta

Tornando alla questione indecisi, un motivo che potrebbe spingere un elettore a votare per un candidato piuttosto che per un altro potrebbe essere la notorietà: ovvero il politico che conosce di più, del quale potrebbe fidarsi. Ecco allora che Fontana, in questa particolare classifica, deve lasciare il primo posto a Moratti.

Tra gli intervistati da Ipsos, infatti, ben il 94 per cento conosce la ex assessora al Welfare e vicepresidente di Regione. L'indice di gradimento, tuttavia, non è altissimo (4,8) e c'è chi potrebbe prendere in considerazione l'idea del "voto utile". Quindi indicare una preferenza per il centrosinistra, più alto nei sondaggi, in modo da battere la destra. Majorino, però, non è molto conosciuto. Anzi, solo il 27 per cento ha dichiarato di conoscerlo, con picchi a Milano dove è nato ed è stato assessore, contro un 30 per cento che non lo ha mai sentito nominare.

Anche se in seconda posizione, Fontana gode comunque di buona notorietà. L'82 per cento lo conosce e secondo il 21 per cento degli intervistati ha anche operato in modo ottimo durante il suo mandato.

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