video suggerito
video suggerito
Omicidio di Sofia Castelli a Cologno Monzese

Sofia Castelli, uccisa dall’ex fidanzato: lui le ha rubato le chiavi di casa e l’ha accoltellata nel sonno

Sembrerebbe che l’ex fidanzato di Sofia Castelli, uccisa nel suo appartamento a Cologno Monzese, le avrebbe rubato le chiavi di casa e poi l’avrebbe accoltellata nel sonno.
A cura di Ilaria Quattrone
4.755 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La ventenne Sofia Castelli è stata uccisa dal suo ex fidanzato mentre stava dormendo nella sua camera da letto a Cologno Monzese (Milano). Castelli aveva vent'anni ed è morta dopo diverse coltellate al collo. Dopo averla ammazzata brutalmente, il 23enne Zakaria Atqaoui è andato nella centrale della polizia locale e ha confessato l'omicidio: "L'ho uccisa. Ho accoltellato la mia ragazza".

Sofia Castelli sarebbe stata uccisa con un coltello da cucina

Sembrerebbe che il ragazzo abbia utilizzato un mazzo di chiavi di casa che aveva rubato Castelli. È così che si sarebbe introdotto nell'appartamento all'alba. Avrebbe poi preso un coltello dalla cucina e l'avrebbe massacrata nel sonno: l'avrebbe accoltellata più volte e soprattutto alla gola. Sarebbe poi scappato e si sarebbe diretto verso la stazione della polizia locale.

Video thumbnail

Nonostante i genitori e il fratellino della ragazza fossero in Sardegna, a casa di Sofia era rimasta a dormire una delle amiche della giovane. La ragazza però non si sarebbe accorto di nulla. Dopo la confessione, gli investigatori si sono catapultati a casa della donna che si trova in corso Roma: hanno trovato il corpo in camera sua.

I due sono stati fidanzati per tre anni

Sofia e il suo assassino sono stati fidanzati più o meno tre anni. La famiglia del ragazzo si sarebbe trasferita all'estero e i genitori della giovane lo avrebbero accolto in casa loro per circa un anno e mezzo. Due settimane fa i due si sono lasciati e qualche giorno prima avrebbero litigato. I carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni, coordinati dal pubblico ministero di Monza Emma Gambardella, stanno cercando di ricostruire l'intera dinamica.

Immagine

Gli inquirenti stanno valutando anche di riconoscere l'aggravante della premeditazione. Adesso bisogna aspettare i risultati dell'autopsia.

4.755 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views