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Soccorrono un’anziana colta da malore, ma in casa trovano 40 cani malnutriti e quattro carcasse

I cani ritrovati nella palazzina del Pavese dove vivevano due donne erano in pessime condizioni igienico-sanitarie. Gli animali sono stati sequestrati e trasferiti in strutture attrezzate.
A cura di Fabio Pellaco
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Immagine di repertorio
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Erano intervenuti all'interno di un'abitazione per soccorrere una donna che aveva accusato un malore. Non avrebbero però mai pensato di trovarsi davanti a uno scenario da incubo come quello che hanno scoperto varcata la soglia dell'appartamento.

In casa oltre 40 cani in condizioni terribili

È successo a Mortara, comune in provincia di Pavia. Tutto è iniziato dalla segnalazione di un malore arrivata al numero unico di emergenza nella mattinata di venerdì 21 ottobre. La centrale operativa ha inviato sul posto il personale sanitario del 118 per soccorrere la madre della proprietaria della che era caduta e si era fatta male.

Al loro arrivo i sanitari hanno trovato una quarantina di cani in pessime condizioni igienico-sanitarie all'interno della casa, una palazzina di due piani di corso Torino dove madre e figlia vivono in affitto. Non solo animali vivi e tenuti in pessime condizioni, all'interno dell'appartamento sono stati rinvenuti anche alcuni sacchi di plastica con le carcasse di tre o quattro cani già in stato di decomposizione.

I personale medico ha così allertato i Vigili del Fuoco che hanno dovuto utilizzare i caschi per l'autorespirazione per completare le operazioni di sgombero e di bonifica che sono andate avanti per ore. I cani, magri, sporchi e malnutriti, sono stati sequestrati e trasferiti in strutture che potranno accoglierli.

La situazione era nota da alcuni mesi

Secondo quanto reso noto, la situazione sarebbe stata già nota alle Forze dell'Ordine e ai tecnici dell'Azienda di Tutela della Salute locale. Già a maggio era avvenuto un sopralluogo all'interno dell'abitazione dopo le segnalazioni e le querele avanzate da associazioni animaliste e vicini di casa che denunciavano possibili maltrattamenti di animali e disturbo della quiete pubblica.

La proprietaria aveva assicurato di volerli spostare in campagna, ma i cani erano rimasti in casa. Il sindaco aveva firmato un'ordinanza che imponeva la riduzione del numero di animali ospitati e una maggiore cura per le loro condizioni. Una legge regionale stabilisce infatti che si possono tenere in casa al massimo dieci esemplari.

L'associazione Zampette Felici onlus ha fatto sapere che 27 cani tra quelli sequestrati sono stati affidati alle cure dei loro volontari e sono tutti tornati in buone condizioni di salute.

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