Simone Stucchi, ucciso a coltellate: trenta persone indagate, si attendono risultati dell’autopsia
Trenta persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte di Simone Stucchi, il ragazzo di 22 anni – originario di Vimercate – che è stato ucciso con quattro coltellate il 29 settembre a Pessano, comune in provincia di Milano, durante una rissa tra due gruppi rivali. Nella giornata di oggi sarà effettuata l'autopsia. Al momento nessuno dei ragazzi ha confessato l'efferato gesto né il movente dello scontro tra le due bande rivali.
Il 22enne potrebbe essere stato accoltellato da più persone
Gli inquirenti hanno deciso di iscrivere tutti coloro che avrebbero partecipato alla rissa che – secondo le indagini – sarebbe stata organizzata sui social. In quella tragica notte le due fazioni – da una parte i vimercatesi e dall'altra i pessanesi – hanno iniziato a pestarsi lanciando bottiglie, pietre o picchiandosi con delle mazze fino a quando poi non è spuntato un coltello. Secondo gli inquirenti il 22enne potrebbe essere stato accoltellato da più di una persona. Probabilmente gli esami sul corpo consentiranno di avere un quadro più dettagliato della vicenda.
Simone è rimasto agonizzante a terra
Simone è rimasto agonizzante a terra con due coltellate alla schiena, una alla pancia e infine una al cuore. Stando poi a quanto riportato dal quotidiano "Il Giorno", il movente della resa dei conti sembrerebbe essere o il pagamento di sostanze stupefacenti o l'apprezzamento a una ragazza. Su questa triste vicenda avevano detto la loro anche i genitori di Stucchi: "Simone era andato a Pessano per cercare di chiarire la situazione, non per fare a botte. Anche perché lui non era il protagonista di quella lite tra le due bande di ragazzi".