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Simone Negri morto in un incidente stradale, l’altro conducente è accusato di omicidio stradale

È accusato di omicidio stradale Eugenio Aldeghi, il 26enne alla guida della Ford che lo scorso 17 dicembre si è schiantata contro la Renault di Simone Negri. Il 23enne era morto all’impatto.
A cura di Enrico Spaccini
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Lo scorso 17 dicembre, a Eupilio nel Comasco, due auto si sono scontrate frontalmente verso le 23. Simone Negri, 23enne di Cesana Brianza, morì all'impatto con l'altra vettura, guidata dal 26enne di Suello Eugenio Aldeghi. La Procura di Como ha concluso le indagini affermando che Negri non ha avuto colpe nell'incidente, mentre Aldeghi, che guidava con un tasso alcolemico superiore al limite, che viaggiava a oltre 90 chilometri orari invece che a 50 e che ha invaso la corsia opposta, è accusato di omicidio stradale.

L'incidente del 17 dicembre

Stando a quanto ricostruito dal consulente nominato dalla procuratrice di Como Alessandra Bellù, Negri stava guidando lungo la provinciale a bordo della sua Renault Clio rispettando i limiti di velocità e senza aver ingerito alcol. All'improvviso, all'altezza di Eupilio, si sarebbe trovato di fronte una Ford Focus lanciata contro di lui.

Il 23enne avrebbe provato a evitare l'impatto, spostandosi nella corsia opposta, ma l'altra vettura ha cambiato ancora traiettoria colpendolo frontalmente.

Le indagini della Procura di Como

L'impatto fu così violento da sbalzare la Clio di 18 metri. Negri morì all'impatto per una frattura alla base cranica. Aldeghi rimase gravemente ferito e venne ricoverato per diversi giorni in ospedale. Dagli accertamenti è emerso che il 26enne aveva un tasso alcolemico pari a 2,62 grammi di alcol per litro, quando il limite è di 0,50. Inoltre, al momento dell'impatto, stava viaggiando a 92 chilometri orari in un punto in cui il limite è fissato a 50.

Aldeghi ora è formalmente accusato di omicidio stradale. Le indagini sono chiuse e la difesa ha tre settimane di tempo per valutare se far interrogare il 26enne e per fornire elementi di valutazione alla procura di Como.

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