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Simone Grande a 11 anni vince The Voice Kids: chi è la giovanissima star di Rozzano

Terzino del Real Basiglio e tifoso dell’Inter, ha vinto la seconda edizione di The Voice Kids. La mamma: “La priorità resta lo studio, la cultura gli servirà per qualsiasi prospettiva futura”.
A cura di Francesca Del Boca
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Simone Grande con la sua famiglia e il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti
Simone Grande con la sua famiglia e il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti

Ha scoperto il canto per caso, dopo un'esibizione al karaoke di un ristorante. E in pochissimo tempo è diventato una piccola star della musica.

Si chiama Simone Grande il vincitore della seconda edizione di The Voice Kids, il talent show condotto da Antonella Clerici con Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa in veste di coach. Ha 11 anni e abita a Rozzano, in provincia di Milano, con le due sorelle maggiori e la mamma Naid. Terzino del Real Basiglio, tifa Inter e venera Diego Armando Maradona. "L'orgoglio di Rozzano, un esempio positivo per i bambini ed i ragazzi", le parole del sindaco Gianni Ferretti sui social, che in poche ore hanno raccolto migliaia di like. "L'ho incontrato. Un sorriso luminoso, una voce pazzesca ed una famiglia bellissima".

Un talento coltivato, fino a questo momento, all'interno di un appartamento dell'hinterland di Milano. Oggi frequenta una scuola di Buccinasco, Nuova Musica, e si esercita una volta a settimana. "Alla mia mamma piace tanto come canto", aveva detto il ragazzino davanti alle telecamere del programma Rai. Potenza vocale e intensità, intepretazione e intonazione perfetta. Simone ha incantato più volte i giudici del programma e il pubblico a casa con le esecuzioni di brani complessi come All By Myself, Adagio e L'Essenziale. "Entra diritto nel cuore, come una spada", il commento del giudice Clementino. "La sua voce fa piangere di felicità".

Ma mamma Naid, sempre in prima linea per applaudire il suo piccolo, frena gli entusiasmi dei fan. "A casa canta ad ogni ora del giorno e della notte. Siamo noi a farlo smettere di cantare perché le sorelle più grandi devono studiare. Ma la priorità resta lo studio", ha messo in chiaro. "È felicissimo ma allo stesso tempo molto tranquillo. Ma per noi e per lui la prima cosa è la scuola. Deve continuare a impegnarsi con lo studio. La cultura gli servirà per qualsiasi prospettiva futura. Poi se vorrà coltivare i suoi hobby come il calcio e la musica, noi lo seguiremo".

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