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Siccità record in Lombardia, diversi comuni riforniti con autobotti di acqua potabile

Dei 125 comuni per i quali sono state chieste misure di emergenza, 25 si trovano in provincia di Bergamo. In decine di paesi lombardi sono già in azione le autobotti per rifornire la popolazione di acqua potabile.
A cura di Francesca Del Boca
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La situazione meteo non prevede precipitazioni sufficienti a garantire i consumi normali. I livelli di fiumi e laghi, a partire dal Po sono ai livelli più bassi da decenni. "In decine di comuni della Lombardia sono già in azione le autobotti per rifornire la popolazione, perché i serbatoi locali attingono a sorgenti che non ci sono più" dice Meuccio Berselli, segretario generale dell'Autorità distrettuale del Fiume Po. Una situazione ormai irreversibile. Le piogge sono diminuite del 60 per cento rispetto all'anno scorso, i laghi sono colmi al 50 per cento e i fumi versano i situazioni drammatiche (nel bacino dell'Adda e del Ticino, ad esempio, non c'è mai stata così carenza d'acqua). Soffrono le coltivazioni, ma sono a rischio anche le abitazioni.

Acqua razionata

Stop dunque all’erogazione dell’acqua potabile nelle ore notturne in 125 comuni. Di questi 125 comuni, per i quali sono state chieste misure di emergenza, 25 si trovano in provincia di Bergamo. La neve sulle Alpi è esaurita in Lombardia, sciolta anzi tempo per le alte temperature. I livelli di tutti i laghi (ad eccezione del Garda) sono molto al di sotto della media stagionale: tra tutti, il Maggiore è prossimo al minimo storico del 1946. C'è chi prende provvedimenti disperati: in Valtellina, a Caiolo (Sondrio), un'ordinanza comunale ha vietato l'uso dell'acqua potabile per l'irrigazione di orti, giardini, lavaggi di automobili e il riempimento delle piscine.

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