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Siccità in Lombardia, Fontana: “Situazione drammatica, abbiamo acqua solo per altri 10 giorni”

La Regione Lombardia, insieme a Piemonte e Veneto, è pronta a chiedere lo stato di emergenza. In settimana, è prevista una riunione di Governo per valutare la strategia da adottare.
A cura di Enrico Spaccini
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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il fiume Po colpito dalla siccità (foto da Facebook)
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il fiume Po colpito dalla siccità (foto da Facebook)

Per prima è stata la Regione Veneto a chiedere lo stato d'emergenza. L'acqua portata dai fiumi è talmente poca ad aver costretto alcuni Comuni a imporne il razionamento e a vietare ogni sorta di spreco: dalle piscine al lavaggio dell'auto. La richiesta veneta è stata, però, respinta dal Governo. Tuttavia, in pochi giorni la situazione è peggiorata al punto da far muovere anche Piemonte e Lombardia. "La situazione è più drammatica di quello che possa apparire", ha dichiarato il presidente lombardo Attilio Fontana.

Secondo i dati forniti da Coldiretti, la precipitazioni primaverili si sono più che dimezzate. Quella che stiamo vivendo è "una crisi idrica la cui severità si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso", ha scritto Ettore Prandini, numero uno dell'associazione di rappresentanza dell'agricoltura italiana, nella lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi. E gli effetti si stanno vedendo in queste ultime settimane. "Sarà ancora gestibile per i prossimi 10, massimo 15 giorni", avverte Fontana.

Stato di crisi "inevitabile"

In settimana è prevista una riunione di Governo per analizzare le diverse situazioni nel nord e centro Italia, in modo da valutare eventuali misure. Lo stesso Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, ha definito "inevitabile" la dichiarazione di stato di crisi. "Presto dovremo valutare le conseguenze della calamità sull'agricoltura – ha detto Fontana – stiamo parlando con le associazioni categoria", una volta accertati i danni si potrà chiedere lo stato di calamità.

La situazione dell'acqua potabile e la strategia lombarda

Per quanto riguarda l'acqua nelle case, invece, il presidente della Regione Lombardia prova a rassicurare i cittadini: "La situazione per l'acqua potabile è ancora sotto controllo". Nei grandi centri abitati, infatti, l'acqua viene prelevata dai cosiddetti "pozzi profondi". Come ha spiegato a Fanpage.it Alessandro Russo, presidente del Gruppo Cap e vicepresidente di Utilitalia, "il loro rifornimento non è legato alla siccità di questi giorni". Mentre il Governo deve fare tutte le valutazioni del caso, in Lombardia la prossima settimana verranno "rilasciati ogni giorno 4 milioni di metri cubi d'acqua – annuncia Fontana – che dovrà essere utilizzata per rialzare minimamente il livello dei laghi e che verrà poi utilizzata per irrigare i campi".

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