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“Siamo affamate e senza soldi”: convincono 80enne a farsi ospitare poi lo narcotizzano e derubano, arrestate

Venerdì 20 settembre, sono state rintracciate e arrestate a Milano, due giovani poco più che ventenni per aver narcotizzato e derubato un anziano in provincia di Novara.
A cura di Carlo Coi
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Immagine di repertorio
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Nella mattinata del 20 settembre, a Milano, due ragazze poco più che ventenni sono state arrestate per aver derubato un anziano in provincia di Novara. La vittima è stata avvicinata dalle malviventi che gli avrebbero fatto credere di essere affamate e a corto di denaro. L'ultraottantenne impietosito dalla condizione di difficoltà delle ragazze, ha aperto le porte della sua dimora. Dopo essere stato narcotizzato con benzodiazepine è stato derubato. Rintracciate dalla Polizia di Novara, la 23enne e la 24enne sono state arrestate e condotte in carcere.

La dinamica dell'evento

Un ultraottantenne residente a Novara è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato drogato e derubato da due giovani poco più che ventenni residenti a Milano. Le malviventi avevano approcciato l'uomo affermando di essere affamate e senza denaro. L'anziano essendosi impietosito dalla triste storia, aveva deciso di invitarle a casa sua per offrire un pasto caldo. Giunti sul posto, la vittima è stata narcotizzata con diverse gocce di ansiolitico (Xanax) che lo hanno fatto sprofondare in un sonno profondo durato 4 giorni.

Il ritrovamento dell'anziano e l'arresto delle malviventi

Allertati dai vicini, sono intervenuti gli agenti che dopo aver fatto irruzione in casa hanno ritrovato l'ultraottantenne privo di sensi disteso sul divano in soggiorno. L'abitazione era stata evidentemente saccheggiata dalle giovani ladre che avevano sottratto denaro in contante, vari oggetti di oro e la carta di credito. Le indagini della Polizia hanno permesso di rintracciare le malviventi che avevano acquistato due cellulari di ultima generazione utilizzando il bancomat della vittima in territorio lombardo. Le indagate sono state arrestate a Milano, luogo in cui bazzicavano spesso pur non essendo domiciliate sul posto. Sono accusate per i reati di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di carte di credito. Per loro si sono aperte le porte del carcere di Vercelli e di Milano.

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