Si tuffa nel fiume e non riemerge, morto un uomo di 48 anni
Tragedia nel pomeriggio di ieri, domenica 24 luglio, a Cassano d'Adda, nel Milanese, dove un uomo di 48 anni è morto dopo un tuffo nel fiume Adda. Originario dello Sri Lanka, era insieme ad alcuni amici sulle sponde del corso d'acqua. Quando ha deciso di tuffarsi, è stato risucchiato dai gorghi creatisi nel fiume che l'hanno allontanato dalla riva e fatto sprofondare. Impotenti i suoi amici che hanno allertato immediatamente i soccorsi.
Quarantottenne muore dopo un tuffo nell'Adda
Sul posto si sono precipitati gli operatori sanitari del 118 inviati dall'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia e i sommozzatori delle forze dell'ordine che l'hanno recuperato dalle acque e portato sulla terra ferma. Rianimato in loco, è stato dapprima portato al pronto soccorso dell'ospedale di Melzo e poi a quello del San Raffaele di Milano, dove purtroppo è deceduto poco dopo il suo arrivo. Sulla morte del 48enne stanno indagando le forze dell'ordine che hanno pochi dubbi sulla dinamica. Ad impedirgli di riemergere dalle acque del fiume, probabilmente, un malore improvviso, forse causato dallo shock termico provato dalla freddezza dell'acqua.
Morto un 29enne sul lago di Como
Nella giornata di ieri, un'altra tragedia. A Bellano, sulla sponda lecchese del lago di Como, un ragazzo di 29 anni è morto dopo essersi tuffato nello specchio lacustre. Si trovava sul lago insieme ad alcuni amici, colleghi di università, di 24 e 25 anni. Secondo quanto ricostruito, la corrente all'altezza della foce, ha portato la vittima al largo dove è stata inghiottita dalle acque. Ricoverati anche i due amici che erano con lui che hanno tentato invano di salvarlo. A riportarli a riva alcuni bagnanti e un cane bagnino della zona. Ricoverati in codice giallo al pronto soccorso, non sono in pericolo di vita.