“Si sta rendendo conto di quello che ha fatto”: l’avvocato del 17enne che ha sterminato la famiglia a Paderno
Si attende l'interrogatorio di garanzia per il 17enne accusato di aver ucciso i genitori e il fratellino di 12 anni nella loro casa a Paderno Dugnano (Milano). Dopo potrà vedere i nonni materni, come lui stesso ha chiesto. "Piano piano si sta rendendo conto di quanto accaduto", a Fanpage.it parla l'avvocato difensore Amedeo Rizza dopo averlo incontrato nel centro di prima accoglienza del carcere Beccaria di Milano. Anche il legale sostiene che il movente dell'accaduto è ancora sconosciuto. Nel pomeriggio di oggi 3 settembre il pubblico ministero ha interrogato ancora l'indagato per avere alcuni chiarimenti.
Come sta il giovane?
L'ho visto poco fa. Sono stato appena nominato. Ci siamo incontrati per un colloquio conoscitivo in attesa dell'interrogatorio di convalida che dovrà essere fissato per domani o dopo domani.
L'ho visto provato. Piano piano sta prendendo conoscenza di quello che è successo. Non c'è una spiegazione plausibile di quanto accaduto: parla di un disagio, bisognerà approfondire per capire se si tratta invece di un disturbo. Ci penseranno, nel caso, i consulenti del settore.
Lui ovviamente è provato. Si è reso conto piano piano di cosa ha fatto, indietro non può tornare. Sul perché ci sta ragionando.
Qualcuno è andato in carcere a trovarlo?
Ancora nessuno perché ci deve essere prima l'interrogatorio. Ma i nonni materni gli stanno vicini: mi hanno contattato loro per l'incarico della difesa. Vogliono aiutarlo, non hanno manifestato l'intenzione di abbandonarlo.
La sera prima dell'omicidio si stava festeggiando il compleanno del padre, questa festa secondo lei ha accentuato questo disagio?
Non lo so. Certo è che lui ha partecipato alla festa, c'erano i nonni. Tutto stava andando bene. Era una serata normalissima. Quello che è scattato dopo la festa, durante la notte, è un mistero che rimane.
Cosa è successo subito dopo la festa?
Sono andati tutti a dormire.