“Si sono ubriacati e hanno fatto pipì in piscina”: sposo e i suoi amici denunciati dalla villa del ricevimento
Una festa da incubo. Continua il processo che vede imputato uno sposo della provincia di Varese, 35 anni, accusato di minaccia, tentata violazione di domicilio e danneggiamento: la vicenda contestata risale al settembre 2021 e si riferisce a un rinfresco di nozze organizzato in un'elegante villa a Galliate Lombardo (Varese), affacciata sul lago. L'uomo è stato denunciato dai proprietari della location per aver recato danni alla struttura, tra cui un tavolo antico con piano in ceramica dipinta e una pianta centenaria, e averne minacciato il personale.
"C’era una trentina di ragazzotti che bevevano il vino a canna, facevano pipì in piscina, saltavano sui tavolini", è il racconto della titolare della villa in aula, come riporta La Prealpina. "Lo sposo e i suoi amici sono arrivati alla villa già ubriachi. Infatti l’autista del pullman che li aveva accompagnati mi aveva detto: “In bocca al lupo”. E quando gli è stato detto che non avremmo servito più vino, lo sposo è andato su tutte le furie, con insulti e minacce anche di morte. Mi ha persino gridato: Ti taglio la testa. La sposa era in lacrime".
La donna ha raccontato come lo sposo abbia tentato di accedere al piano superiore della villa, nelle stanze private della famiglia, per poi afferrare un arco in ferro battuto e scagliarlo contro un tavolo antico, distruggendolo. "In tredici anni abbiamo affittato la nostra villa per circa 300 eventi e non è mai successo nulla del genere. Ma dopo questo episodio abbiamo deciso di interrompere l'attività", sempre la testimonianza della donna. Lo sposo, nel frattempo, respinge tutte le accuse. Il processo proseguirà a gennaio 2025 con l’esame di altri testimoni.