Si siedono in strada a Milano e bloccano il traffico: assolti 5 attivisti di Ultima Generazione

Sono stati assolti "perché il fatto non sussiste" i cinque attivisti di Ultima Generazione che il 6 ottobre del 2022 avevano fermato il traffico in via Palmanova, a Milano, bloccando l'ingresso alla Tangenziale Est. Lo ha deciso la giudice Maria Alfonsa Ferraro al termine del processo con rito abbreviato. L'accusa nei loro confronti era di violenza privata e interruzione di pubblico servizio. Il pm titolare del fascicolo aveva chiesto l'assoluzione per quattro e la condanna a uno di loro per 2 mesi perché accusato anche di aver violato un foglio di via del Comune di Milano.
Erano circa le 9 di mattina del 6 ottobre di tre anni fa quando un gruppo composto da cinque attivisti di Ultima Generazione, indossando giubbotti catarifrangenti gialli e arancioni, si è seduto in mezzo alla carreggiata di via Palmanova poco prima dello svincolo che porta alla A51. Sorreggendo cartelli con le scritte ‘No gas e no carbone' e ‘Politica sorda, tu cosa puoi fare?', hanno bloccato il traffico per circa un'ora e mezza.
Intorno alle 10:30, infatti, la carreggiata è tornata libera, dopo che gli agenti della polizia di Stato hanno sollevato di peso gli ambientalisti e, una volta portati a lato strada, li hanno identificati.
I cinque, difesi dall'avvocato Gilberto Pagani, sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di violenza privata e interruzione di pubblico servizio. La giudice del Tribunale di Milano, Maria Alfonsa Ferraro, ha deciso di assolverli tutti con la formula "perché il fatto non sussiste". La vicenda si è conclusa con il proscioglimento degli attivisti proprio come già lo scorso marzo è accaduto per l'azione in piazza Affari e ancora prima, a giugno dell'anno scorso, per quella al Museo del Novecento.