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Si schianta contro un furgone e nell’impatto muoiono due suoi amici: 26enne chiede il patteggiamento

Si era schiantato a folle velocità contro un furgone e nell’impatto erano morti due suoi amici che si trovavano a bordo con lui. Accusato di omicidio stradale, l’imputato 26enne ha chiesto il patteggiamento.
A cura di Fabio Pellaco
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I mezzi distrutti dopo l'incidente e i due ragazzi deceduti nello schianto
I mezzi distrutti dopo l'incidente e i due ragazzi deceduti nello schianto

Si è aperto il processo per il 26enne accusato di omicidio stradale per un incidente avvenuto nel giugno del 2021 nel quale due giovani ragazzi hanno perso la vita e altre tre persone hanno riportato gravi ferite.

Guidava l'auto tre volte più forte del limite consentito

L'incidente avvenne poco dopo la mezzanotte del 25 giugno 2021 all'interno della galleria Covelo sulla strada provinciale 510 Sabina Orientale, nel territorio del comune di Iseo nel Bresciano.

Il giovane di Lumezzane era alla guida della sua automobile, una Seat Leon, e viaggiava, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, a 140 chilometri orari, quasi tre volte il limite consentito in quel tratto, dove non si potrebbe andare più forte dei 50 all'ora.

L'auto, lanciata a folle velocità, si era schiantata contro un furgone Ford Transit che stava percorrendo lo stesso tratto di strada, ma nel senso opposto di marcia. A bordo dell'auto guidata dal 26enne c'erano altri tre amici. Elisa Ravizzola e Andrea Fanti, i due fidanzati di 27 e 29 anni che si trovavano sui sedili posteriori, sono morti nell'impatto. Il terzo ragazzo, seduto sul sedile del passeggero, ha riportato fratture multiple e, ancora oggi, ha difficoltà nel reggersi in piedi e camminare.

Gravemente feriti anche gli occupanti del furgone: una 31enne di Cologne, nel Bresciano, e un 32enne di Predore, comune della provincia di Brescia. Entrambi hanno ancora serie difficoltà a muoversi. La donna aveva riportato la frattura del braccio sinistro e ferite alla gamba sinistra. L'uomo invece vive ora in sedia a rotelle dopo aver riportato contusioni polmonari, la lacerazione del fegato e diverse fratture scheletriche.

Il 26enne ha chiesto il patteggiamento

Nella giornata di giovedì 26 ottobre, il 26enne è andato in aula davanti al giudice dell'udienza preliminare, Francesca Grassani, per rispondere dell'accusa di omicidio stradale e delle lesioni gravissime provocate ai feriti. L'imputato, che è assistito dall'avvocato Maurizio Simini, ha chiesto il patteggiamento della pena.

La decisione se accettare o respingere la richiesta non è ancora stata presa. A pesare sarà il risarcimento economico che il 26enne ha già liquidato ai parenti dei due ragazzi deceduti, ma non agli altri feriti. La prossima udienza è fissata per il prossimo 2 febbraio.

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