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Si rompe il manicotto di una cisterna nel Pavese: fuoriescono 2.500 litri di Gpl, evacuate 200 persone

Una cisterna installata in un’area privata di Gambolò (Pavia) ha fatto fuoriuscire circa 2.500 litri di Gpl nel pomeriggio del 4 gennaio. I vigili del fuoco sono al lavoro, intanto sono state evacuate 200 persone.
A cura di Enrico Spaccini
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Circa 2.500 litri di Gpl sono fuoriusciti intorno alle 18 di oggi, sabato 4 gennaio, lungo via Cavone nella frazione Remondò di Gambolò (in provincia di Pavia). Stando a quanto emerso finora, sembrerebbe che il gas altamente infiammabile arrivi da una cisterna installata in un’area privata. I vigili del fuoco sono al lavoro per far evaporare la sostanza rimasta nel contenitore per evitare altri incidenti, mentre all'incirca 200 persone sono state evacuate dalle rispettive abitazioni. Due pompieri sono stati soccorsi dal personale sanitario in seguito a malori accusati per le esalazioni di Gpl.

La fuoriuscita di gas e i provvedimenti del sindaco

Come riportato da La Provincia Pavese, l'incidente si è verificato alcuni minuti dopo le 18 del 4 gennaio in via Cavone. Probabilmente la rottura di un manicotto ha provocato la fuoriuscita di circa 2.500 litri di Gpl da una cisterna installata in un’area privata. Come prima cosa, sono state fatti evacuare i residenti in zona, nella frazione Remondò di Gambolò, per evitare intossicazioni e possibili incidenti.

Il sindaco di Gambolò, Antonio Costantino, ha disposto l'apertura della chiesa e dell'oratorio del paese, in modo tale da poter accogliere gli abitanti. Con un post su Facebook, il primo cittadino ha invitato la cittadinanza a non avvicinarsi a via Cavone, in modo tale da non ostacolare le operazioni dei vigili del fuoco.

Le operazioni dei vigili del fuoco

I pompieri sono arrivati da Pavia, insieme ai carabinieri della Compagnia di Vigevano e i sanitari con un'automedica e un’ambulanza della Croce Azzurra di Robbio. Per il momento, sarebbero stati soccorsi due vigili del fuoco, che avrebbero accusato malori dovuti alle esalazioni di Gpl. Non avrebbero comunque riportato conseguenze preoccupanti.

A supporto dei vigili del fuoco già al lavoro, arriveranno in serata anche i colleghi del Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico) dal Comando regionale di Milano. Il primo obiettivo è far evaporare il gas rimasto nella cisterna. Dopodiché, si potrà procedere a mettere in sicurezza tutta l'area e a indagare sulle cause dell'incidente.

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