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Si finge vigile e truffa un’anziana per un anno: la costringe a farsi consegnare 17mila euro

Un uomo e una donna sono in carcere con l’accusa di truffa nei confronti di un’anziana: l’uomo si fingeva un vigile di Milano per farsi consegnare in un anno 17mila euro.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Avevano approfittato di una donna anziana truffandole 17mila euro. Ora per un uomo e una donna il giudice per le indagini preliminari ha confermato la misura cautelare in carcere.

Stando alla ricostruzione della polizia locale di Milano, ad accorgersi della truffa è stata un'amica dell'anziana signora che le aveva confidato di dovere dei soldi a un uomo che si era presentato come un vigile urbano. L'uomo ha raccontato di avere avuto un incidente qualche mese prima con la vittima: la donna era accusata dal "vigile" di avergli rotto lo specchietto. L'amica quindi ha raccontato tutti ai veri vigili di Milano.

Le indagini dalle polizia locale di Milano

Dalle indagini è emerso che la vittima era stata raggirata da un uomo che, accompagnato sempre da una donna, si fingeva vigile e aveva convinto l'anziana a farsi consegnare tutti i suoi risparmi usando la scusa dell'incidente e di una serie di multe. Tanto che la donna aveva versato all'uomo in tutto 17mila euro: l'uomo e la donna che era con lui avevano scortato di persona l'anziana in banca per prelevare i contanti. Questo è avvenuto più volte in un anno.

I consigli della Procura e del Comune

Sulla base di quanto emerso, la Procura di Milano ha chiesto ed ottenuto per i due indagati la custodia cautelare in carcere. Il Procuratore Aggiunto presso la Procura di Milano Eugenio Fusco ha tenuto a precisare: "L'operazione offre nuovamente l'occasione per richiamare l'attenzione di tutti non soltanto delle persone anziane, a prestare la massima attenzione per non cadere vittima di inganni come quelli descritti, diffidando in particolare di quanti, nel corso di visite a domicilio ‘a sorpresa’, affermano di dover eseguire generiche verifiche o promettono rimborsi o facili risparmi. L’impegno della Procura in questo specifico settore è massimo: nel corso dei primi nove mesi del 2023 sono state arrestate 15 persone".

Su quanto è accaduto è intervenuto anche l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli: "Come Comune e Polizia locale siamo estremamente sensibili al reato della truffa che colpisce prevalentemente persone sole e fragili. La collaborazione fra istituzioni è fondamentale e altrettanto importante è informare per persone, per questo organizziamo incontri nei quartieri tra cittadini e cittadine, Polizia locale, il Pool antitruffa della Procura di Milano, la Prefettura e i municipi. Il mio invito è sempre di chiamare il 112 quando si sospetta di essere stati contattati da un truffatore".

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