Si finge un clown volontario degli ospedali e chiede soldi ai negozianti: ricercato truffatore
Da anni i volontari di Un naso rosso per sognare, VIP Verbano Odv portano i clown nelle corsie degli ospedali della città. L'associazione è conosciuta a Sesto Calende, in provincia di Varese, anche perché ogni settembre organizza una giornata di sensibilizzazione. In più occasioni, però, è capitato che alcune persone si fingessero volontari per farsi consegnare denaro da chi, invece, pensa di contribuire a una buona causa. Pochi giorni fa è avvenuto uno di questi raggiri ai danni di un commerciante del centro e il Comune ha deciso di pubblicare un identikit sulla propria pagina Facebook che aiuti a riconoscere i malintenzionati.
Il raggiro a Sesto Calende
Un uomo si è presentato alcuni giorni fa in un negozio del centro di Sesto Calende dicendo di essere un clown volontario e chiedendo contributi per la prossima giornata di sensibilizzazione. Conoscendo l'associazione, il proprietario dell'esercizio commerciale non ha esitato a fare una donazione. Poco dopo, però, ha ripensato a quanto accaduto e insospettito ha chiamato la polizia.
Gli agenti si sono messi sulle tracce di quell'uomo vestito in borghese e che ormai si era allontanato, senza riuscire a rintracciarlo. "È già capitato che qualcuno usasse il nostro nome per estorcere del denaro", ha commentato a La Prealpina Noemi Gnocchi, presidentessa di Un naso rosso per sognare VIP Verbano: "Una persona è anche arrivata a vestirsi da clown e mettersi davanti all’Ospedale di Gallarate a chiedere sovvenzioni per l’associazione".
L'identikit del clown volontario
Per evitare che altri episodi spiacevoli capitino in futuro, il Comune di Sesto Calende ha pubblicato un identikit del clown volontario. Tra i segni caratteristici, il tesserino con nome del clown e il cognome della persona, oltre ai colori particolari del bavero del camice e delle righe delle maniche. "Ci segnalano che persone, che si spacciano per Volontari Clown di Corsia di VIP Italia, stanno girando per le vie e piazze della città di Sesto Calende per chiedere soldi", si legge nel post, "la polizia locale è stata già allertata".
Infine, la presidentessa Gnocchi ha voluto sottolineare come "noi non chiediamo mai soldi in questo modo, i nostri volontari non girano per i negozi a domandare finanziamenti". Le giornate di settembre, infatti, sono possibili grazie a "quello che arriva dal 5 per mille e dalle donazioni che ci vengono fatte durante le giornate del Naso Rosso".