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Si ferma sulla A4 dopo aver tamponato e viene travolto da un camion nel Milanese: 38enne condannato a 1 anno e 4 mesi

Orazio Ingegneri è deceduto il 16 gennaio 2023 lungo l’autostrada A4 all’altezza di Grezzago (Milano). Il 49enne, dopo aver tamponato, era sceso per controllare i danni, quando è stato travolto da un mezzo pesante. Il 38enne alla guida è stato condannato in primo grado con pena sospesa a 1 anno e 4 mesi.
A cura di Enrico Spaccini
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Orazio Ingegneri (foto da Facebook)
Orazio Ingegneri (foto da Facebook)

Un 38enne è stato condannato in primo grado, con pena sospesa, a un anno e quattro mesi di reclusione per la morte di Orazio Ingegneri. Il 49enne era stato travolto e ucciso da un autoarticolato nel gennaio 2023 lungo l'autostrada A4 all'altezza di Grezzago (nella Città Metropolitana di Milano), dopo che aveva tamponato un altro mezzo ed era sceso per controllare i danni. Stando a quanto ricostruito, il 38enne viaggiava a una velocità superiore al consentito.

L'incidente si era verificato all'alba del 16 gennaio 2023 nel tratto di autostrada compreso tra i comuni di Trezzo sull'Adda (Milano) e Cavenago (Monza). A quell'ora la nebbia impediva agli automobilisti di avere una visione chiara della strada, ostacolata ulteriormente dalla scarsa illuminazione e dall'asfalto umido. Orazio Ingegneri, residente ad Almenno San Bartolomeo (in provincia di Bergamo), era alla guida del suo autocarro Fiat 100 quando ha tamponato un autoarticolato Iveco-Bertoja che lo precedeva.

In seguito all'impatto, il 49enne era rimasto con il suo veicolo fermo sulla prima corsia dell'autostrada, mentre il mezzo pesante aveva raggiunto la corsia d'emergenza. Quando Ingegneri è sceso dall'abitacolo per verificare i danni riportati nell'incidente, un altro autoarticolato, Iveco-Krone, lo ha travolto uccidendolo.

Alla guida del terzo mezzo c'era un 38enne di origini romene e domiciliato a Brembate. Come riportato da Fernardo Rosa, del gruppo Giesse a cui si sono affidati i familiari della vittima, stava viaggiando a 84 chilometri orari quando il limite per quel tipo di veicolo è di 80 chilometri orari. Inoltre, il camionista non avrebbe regolato la sua velocità a seconda delle condizioni ambientali, per questo motivo non sarebbe riuscito a evitare l'impatto con Ingegneri. Il 38enne è stato, infine, condannato in primo grado e con pena sospesa a un anno e quattro mesi. Il Tribunale ha deciso anche di sospendergli la patente per un anno.

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