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Omicidio Sharon Verzeni

Si è aggrappata a una ringhiera e ha gridato aiuto: cosa è successo negli ultimi minuti di vita di Sharon Verzeni

“Si è aggrappata alla ringhiera di una villetta e ha gridato aiuto”: una residente della zona racconta gli ultimi istanti di vita di Sharon Verzeni.
A cura di Giorgia Venturini
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Resta ancora un mistero chi ha ucciso a coltellate Sharon Verzeni. I carabinieri non hanno ancora sottoposto a fermo nessuno, così come non c'è ancora un indagato. Ma cosa è successo all'estetista di 33 anni di Terno d'Isola, in provincia di Bergamo, nella notte di ieri martedì 30 luglio?

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Cosa si sa sull'omicidio di Sharon Verzeni

Al momento le indagini si stanno basando su poche certezze: primo tra tutte sulla sagoma di quella persona, molto probabilmente il killer, che viene immortalato dalle telecamere di video sorveglianza della zona. E ancora: Sharon Verzeni è stata soccorsa per primo da alcuni passanti che l'hanno vista a terra già sanguinante a causa delle profonde ferire all'addome e alla schiena. Poi l'arrivo dei carabinieri e dei sanitari che hanno fatto di tutto per cercare di rianimarla sul posto mentre le gridavano: "Non mollare". Sharon purtroppo è morta dopo l'arrivo in ospedale. Dopo aver perso conoscenza in strada non si è mai più svegliata.

Gli ultimi minuti di vita di Sharon Verzeni

Si sta cercando di ricostruire gli ultimi minuti di vita della donna. Stando alle prime informazioni, Sharon – per motivo ancora da chiarire – era uscita da poco dalla casa in cui vive con il compagno. Cosa sia successo dopo è ancora tutto da chiarire. I vicini non hanno sentito nulla di strano fino a quando lei non ha gridato aiuto mentre barcollava per via Castegnate, poi al telefono con 112: "Mi hanno accoltellata, aiuto". Infine il silenzio. Tra le ultime persone a vedere Sharon c'è anche una inquilina di un condominio di via Castegnate. Al Corriere della Sera ha raccontato che l'ha vista attraversare la strada barcollando: la vicina però ha pensato che si trattava di qualcuno magari ubriaco. Poi però le cose sono cambiate: mentre si avvicinava si è accorta che Sharon era ricoperta di sangue. "Si è aggrappata alla ringhiera (di una villetta a schiera ndr), poi è caduta all’indietro. Ha anche cercato di rialzarsi", ha raccontato l'inquilina.

Proprio in quell'istante è passata una macchina con all'interno una coppia di ragazzi che si sono subito fermati a prestare soccorso. Anche loro hanno chiamato i soccorsi che si sono precipitati immediatamente sul posto. Intanto con il passare dei minuti anche altri residenti si sono accorti di quello che stava accadendo. Tutti hanno sperato in una ripresa della ragazza: purtroppo Sharon è morta all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Intanto la casa delle coppia resta sotto sequestro: al suo interno per il momento i carabinieri non hanno trovato nulla di rilevante per le indagini.

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