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Omicidio di Giulia Tramontano

Si concentrano in un’area le ricerche di Giulia Tramontano: si indaga per femminicidio o istigazione al suicidio

La 29enne Giulia Tramontano è scomparsa nella notte tra sabato e domenica 28 maggio. La Procura ora indaga anche per femminicidio o istigazione al suicidio, con le ricerche concentrate in un’area vicina all’abitazione della ragazza a Senago.
A cura di Enrico Spaccini
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A partire dalla serata di oggi, mercoledì 31 maggio, le ricerche di Giulia Tramontano si concentreranno in un'area più circoscritta. Della 29enne di origini napoletane residente a Senago, e incinta di 7 mesi, non si hanno notizie da sabato sera, ma ora carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile hanno deciso di restringere il campo di ricerca nell'area vicina a un campo da baseball del comune a nord di Milano, non lontano dall'abitazione che la ragazza condivide con il fidanzato. Nel frattempo, secondo quanto appreso da Fanpage.it, la Procura sta indagando per sospetto femminicidio. Mente Ansa riporta anche l'ipotesi degli inquirenti di istigazione al suicidio.

Le ultime tracce di Giulia Tramontano

Per gli inquirenti, infatti, ci sarebbero troppi elementi poco chiari e sarebbe passato troppo tempo dalla sua scomparsa. Le ultime tracce di Tramontano sono un messaggio che ha mandato a un'amica verso le 21 di sabato e un video che la riprende fuori da casa sua intorno alle 21:30 della stessa sera.

Nel WhatsApp inviato all'amica, la 29enne diceva di sentirsi molto scossa e turbata dopo una lite con il compagno. Secondo quanto ricostruito, pare che i rapporti tra i due si siano incrinati poche ore prima di quel messaggio a causa del sospetto che il fidanzato della 29enne possa avere una relazione con un'altra donna.

A denunciare la sua scomparsa è stato proprio il fidanzato 30enne. Agli investigatori ha raccontato di essere uscito di casa la mattina di domenica per andare al lavoro. Poi sarebbe rientrato nel pomeriggio e la 29enne non c'era. Stando alla sua versione, in quel momento avrebbe deciso di presentare denuncia.

Secondo la famiglia, la 29enne non aveva motivo di allontanarsi

La procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo hanno deciso, dunque, di avviare un'indagine per allontanamento volontario e che ora non escluderebbe l'ipotesi di femminicidio o istigazione al suicidio. L'inchiesta è condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della Compagnia di Rho che nelle scorse ore hanno acquisito le immagini delle telecamere attorno all'abitazione di Tramontano e sentito alcuni testimoni.

Tra questi, anche la madre della ragazza. La donna ha raccontato di essersi preoccupata già la mattina di domenica, dato che la figlia non l'aveva chiamata come invece era solita fare. Inoltre, secondo la famiglia la 29enne non avrebbe avuto motivo di allontanarsi all'improvviso. Durante la perquisizione in casa non sono stati trovati passaporto e bancomat della ragazza, e nemmeno il telefono che risulta non attivo dalla tarda serata di sabato.

Nelle prossime ore, con l'aiuto anche dei cani molecolari, dei vigili del fuoco e della protezione civile, le ricerche proseguiranno nella zona vicina al campo da baseball di Senago. Un'area vicina all'abitazione di Tramontano e del fidanzato che comprende anche una parte boschiva.

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