video suggerito
video suggerito

Si cerca l’arma con cui è stata uccisa Sharon Verzeni, il sindaco: “Non gettate i rifiuti”

Sharon Verzeni è la 33enne che è stata uccisa a Terno d’Isola (Bergamo): la donna è stata accoltellata. Non è stato trovato né il suo assassino né l’arma del delitto. Il sindaco ha invitato la cittadinanza a non gettare la spazzatura perché potrebbe aiutare nelle indagini.
A cura di Ilaria Quattrone
22 CONDIVISIONI
Immagine

Sharon Verzeni è la donna di 33 anni che ieri notte, lunedì 29 luglio, è stata accoltellata a Terno d'Isola (Bergamo). Il delitto è avvenuto in una strada poco dopo la mezzanotte. La 33enne è morta nella mattinata di oggi, martedì 30 luglio, all'ospedale di Bergamo. I carabinieri della compagnia di Zogno sono alla ricerca del suo assassino e anche dell'arma del delitto. Per questo motivo il sindaco Gianluca Sala, con un post su Facebook, ha scritto: "Questa notte, la nostra comunità è stata scossa da un profondo dolore. L'amministrazione comunale esprime la più sentita vicinanza ai familiari e alle persone prossime alle vittime".

Il primo cittadino ha poi rivolto un invito: "Si prega l'intera cittadinanza di rispettare la privacy dei suoi cari in questo momento di sofferenza". Ha poi ricordato che il Comune esprime la massima collaborazione alle indagini: "L'amministrazione ha già messo a disposizione degli inquirenti i filmati delle telecamere di videosorveglianza comunale, che ci auguriamo possano contribuire concretamente a ricostruire la verità dietro a questa tragedia".

"La magistratura raccomanda a tutti i cittadini di astenersi dal conferimento dei rifiuti a partire da oggi, martedì 30 luglio, fino a sabato 3 agosto, per favorire il corretto svolgimento delle indagini. Inoltre, si informa che la piattaforma ecologia è stata chiusa al pubblico almeno fino a sabato 3 agosto".

I militari stanno cercando di ricostruire l'accaduto: la donna è stata colpita al torace e alla schiena. È riuscita a chiamare i soccorsi e dire: "Aiutatemi, mi hanno accoltellata". Non ha fornito una descrizione del suo assassino né informazioni utili per essere localizzata. È stata un'ulteriore telefonata fatta da un passante a permettere ai carabinieri di individuarla.

Quando gli operatori sanitari sono arrivati, era priva di sensi: l'hanno portata in ospedale dove poi è morta. Verzeni, che lavorava come estetista e in un bar a Brembate, era originaria di Bottanuco. Viveva a Terno d'Isola con il compagno, che al momento dei fatti era in casa. Come appreso da Fanpage.it, è stato ascoltato dagli inquirenti ma non risulta indagato.

"Chi fosse in possesso di informazioni ritenute utili alle indagini potrà rivolgersi al Comando provinciale carabinieri di Bergamo", è l'appello invece degli investigatori. Gli inquirenti stanno infatti vagliando diverse ipotesi: "L'indagine è in una fase estremamente delicata che richiede il massimo riserbo e non consente di disvelare ulteriori particolari".

Fonte: Chiara Daffini
Fonte: Chiara Daffini

Anche il sindaco di Bottanuco ha espresso massimo cordoglio alla famiglia: "Si invita la cittadinanza a rispettare la privacy della famiglia in questo momento di immenso dolore, mentre gli inquirenti stanno ricostruendo la verità dietro alla tragedia che si è consumata nella scorsa notte. Confidiamo che possano fare velocemente luce sull'accaduto, che vengano individuati e puniti i responsabili, anche se ciò non potrà mai restituire Sharon ai suoi cari, né cancellare il dolore e l'angoscia che ha improvvisamente scosso la nostra comunità".

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views