Si cerca chi ha rapinato e stuprato una barista a Vimercate: c’è l’ipotesi di un complice che aspettava fuori
Si cerca ancora il responsabile della violenza sessuale ai danni di una barista di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, sabato 13 luglio. La donna era stata prima rapinata e poi violentata mentre stava aprendo il suo bar la mattina presto. I carabinieri stanno cercando di risalire all'identità dell'uomo: fondamentali sono sicuramente le immagini delle telecamere di video-sorveglianza di un palazzo vicino all'attività commerciale, così come alcuni dettagli ritrovati sul luogo della violenza. Intanto i militari hanno ascoltato la vittima, una donna di 35 anni, che ha dato tutte le informazioni necessarie per andare avanti con le indagini affidate ai carabinieri di Vimercate e coordinamento del pubblico ministero di Monza Francesca Gentilini. Tra le prime cose che ha riferito il fatto che l'uomo che l'ha violentata aveva una sciarpa davanti al volto che lo nascondeva in parte.
Stando alla ricostruzione dei fatti, tutto è iniziato verso le 6.30 del 13 luglio quando la 35enne ha iniziato ad alzare la saracinesca del suo locale e accendere la macchina del caffè. Forse l'uomo, il cui volto era appunto coperto tanto da nasconderne l'identità, era già arrivato e stava attendendo l'entrata nel bar della vittima. Quando l'ha vista, l'ha spinta all'interno del bar e ha iniziato a minacciarla impugnando una pistola, che non è stata trovata. Prima la rapina e poi l'abuso sessuale. Le immagini di una telecamera della zona hanno svelato che al di fuori del locale c'era anche un uomo, forse un complice del rapinatore.
A dare l'allarme è stata la donna quando si è trovata di nuovo da sola. Subito è stata soccorsa ed è stata portata all'ospedale Mangiagalli di Milano per tutti le cure e gli accertamenti del caso.