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Si aggira per la Stazione Centrale con un coltello: calci e pugni alla polizia

Un uomo, un 37enne italiano, nel pomeriggio del 14 agosto ha terrorizzato i passanti della Stazione Centrale di Milano. Fermato dalla polizia, ha poi iniziato a dare in escandescenze e si è scagliato contro gli agenti.
A cura di Francesca Del Boca
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La Stazione Centrale il giorno prima di Ferragosto. Le ultime partenze prima delle vacanze, i viaggiatori in movimento. E un uomo che si aggira brandendo un coltello affilato, in evidente stato di alterazione. È successo domenica 14 agosto, nel pomeriggio.

Grida, insulti e l'arma dritta davanti a sé. Il 37enne italiano che ha girato per i corridoi della stazione principale di Milano è stato poi fermato dalla polizia, chiamata dai passanti terrorizzati. E proprio gli agenti,dopo averlo avvicinato e cercato di calmarlo, l'hanno convinto a posare l'arma a terra.

I poliziotti sono quindi riusciti a recuperare il coltello. Ma l'uomo, a quel punto, ha iniziato a dare in escandescenze, colpendoli a casaccio con calci e pugni. La Polfer così lo ha arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, oltre a denunciarlo per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Problemi di ordine pubblico

È notizia di poco tempo fa il pestaggio selvaggio di un 17enne, sempre davanti alla Stazione Centrale: picchiato con calci e pugni alla testa, è stato poi lasciato esanime nel piazzale. E ancora risse, aggressioni di ogni genere in zona sono ormai all'ordine del giorno.

Solo gli ultimi casi più eclatanti: il 3 giugno è stato accoltellato con un coccio di bottiglia un ragazzo di 29 anni, il 30 un 41enne finito in gravissime condizioni all'ospedale Niguarda.

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