Sgozzò la suocera dopo una discussione: ergastolo confermato per Enrico Zenatti
È stata confermata la condanna all’ergastolo per Enrico Zenatti, agricoltore di Roverbella (Mantova) a processo per l’omicidio della suocera. Nel dicembre del 2021, all'interno della villetta a due piani che condivideva con la famiglia, uccise con sette fendenti alla gola Anna Turina, 73 anni, colpita dopo una discussione casalinga sugli addobbi natalizi.
Ergastolo per Enrico Zenatti, già assolto in passato dall'accusa di omicidio
La Corte d’Assise d’Appello di Brescia ha quindi disposto il carcere a vita (con isolamento diurno per nove mesi, interdizione dai pubblici uffici, risarcimento di 400mila euro alle parti civili) per il 56enne, a lungo sospettato anche per la morte di due prostitute sudamericane che aveva frequentato quando viveva a Verona: nel 2006 l'uomo era stato prima condannato e poi, grazie a un'inaspettata sentenza di Appello da parte della Corte d'Assise di Venezia, assolto solo due anni dopo. La storia, oggi, non si è ripetuta.
Il delitto della suocera a Roverbella
Un delitto avvenuto in due tempi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, infatti, Zenatti avrebbe prima colpito la donna alla nuca con un pesante oggetto (forse una padella), lasciandola agonizzante ai piedi delle scale di casa; poi, quando la moglie aveva trovato il corpo riverso a terra e si era resa conto che la madre era ancora viva, era tornato per finirla con un grosso coltello da cucina.