Sgozza il marito della ex compagna, il killer: “Ha picchiato la madre di mio figlio, volevo difenderla”
"Volevo difendere la madre di mio figlio": con queste parole si è costituito il 56enne accusato di aver ucciso Luigi Danesi, l'uomo di 36 anni morto domenica pomeriggio in via dei Tigli a Cesano Boscone (Milano). L'autore del gesto – secondo quanto riferito a Fanpage.it – si è consegnato ai carabinieri dopo le 23. Ha riferito di avergli dato una sola coltellata e ha indicato dove fosse l'arma del delitto.
L'uomo è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario
Al momento l'uomo è sottoposto a fermo per omicidio volontario. Nelle prossime ore si svolgerà l'interrogatorio di convalida. Intanto stando a una prima ricostruzione dei carabinieri, sembrerebbe che l'uomo si fosse recato a casa dell'ex moglie. I due si erano sposati tre anni quando Danesi si trovava in carcere: una volta uscito però non avevano mai convissuto insieme né a quanto pare hanno iniziato una relazione. Durante il colloquio – sulla base di quanto riferito dal responsabile – i due avrebbero iniziato a litigare. Il 36enne avrebbe aggredito e picchiato la donna. Una volta arrivato nei pressi dell'abitazione, il 56enne sarebbe intervenuto e lo avrebbe accoltellato.
Atteso il risultato dell'autopsia
Il grosso coltello da cucina – spiegano a Fanpage.it – era tenuto nel giardino dell'abitazione della compagna dell'omicida. L'uomo infatti faceva parte di un grosso giro di droga e avrebbe nascosto lì l'arma bianca in caso di "necessità e come garanzia". Dopo aver sgozzato l'uomo, ha chiesto alla donna di chiamare i soccorsi ed è poi scappato. Una volta costituitosi, ha raccontato di aver nascosto il coltello vicino a un parco a Cesano. Ha poi raccontato di aver dato una sola coltellata alla gola, ma bisognerà aspettare l'autopsia per capire se invece ci siano state più ferite.