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Settimo Milanese, baby gang minaccia con un coltello e rapina un 14enne: scattano i domiciliari

Due 16enni e un 15enne sono finiti agli arresti ai domiciliari per aver minacciato con un coltello e rapinato un compagno di scuola: si era permesso di dire a un’amica in comune di allontanarsi dai tre.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Hanno organizzato un vero e proprio agguato con tanto di coltello per derubare di 25 euro e cellulare un loro compagno di scuola. È quello che è successo a Settimo Milanese dove un gruppo di ragazzini si sono scagliati contro un loro coetaneo per vendetta: la vittima aveva infatti giorni prima consigliata a un'amica in comune di 14 anni di stare lontano dai tre perché troppo prepotenti. Ora per i tre rapinatori, due 16enni e un 15enne, sono scattate le manette: il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano ha fatto scattare nei loro confronti gli arresti domiciliari con l'accusa di rapina, minacce e porto d'armi abusivo. Questo significa che i tre giovani rapinatori non potranno uscire di case né tanto meno usare Facebook e Instagram.

Le minacce e l'agguato in un parcheggio del centro commerciale

Stando a quanto precisato dalle indagini dei carabinieri, la vittima, anche lui 14enne, aveva consigliato alla ragazza di stare lontana dalla baby gang perché i componenti avevano un tono minaccioso e prepotente. La giovane però aveva riferito tutto ai ragazzi che avevano così deciso di stalkerizzare il 14enne. Le minacce erano continuate soprattutto sui social: i giovani rapinatori gli avevano scritto messaggi come "ti vengo a prendere" o "ti faccio male". L'obiettivo era quello di intimorire il giovane fino a quando però hanno deciso di passare ai fatti. L'episodio più grave era arrivato lo scorso 17 aprile: la baby gang aveva dato appuntamento alla vittima di presentarsi al centro commerciale "Settimo centro" per "regolare i conti". Il 14enne si era fatto convincere ad andare all'appuntamento ma una volta arrivato sul posto, i compagni lo hanno aspettato al parcheggio e qui lo hanno minacciato con un coltello. Prima di allontanarsi si sono fatti consegnare quello che la vittima aveva in tasca, ovvero 25 euro e un coltello. A questo punto il ragazzino aveva chiesto aiuto a un passante che ha allertato i carabinieri. Così i militari si sono messi sulle tracce degli aggressori riuscendoli poi a identificare grazie al nickname dei social: si è scoperto che la ragazzina era presente anche lei al raid che si è scagliato contro il suo amico.

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