Sesso con studentessa, il prof di Lissone: “Era vero amore”. Ma la Procura chiede 3 anni e 10 mesi
Lui si difende dichiarando che quello con la studentessa al tempo minorenne sarebbe stato "vero sentimento", al punto che le avrebbe anche regalato un anello di fidanzamento. Per la Procura di Monza invece si tratta di un reato, quello di atti sessuali con minore con abuso derivante dalla propria posizione, che vale 3 anni e 10 mesi di reclusione.
Prosegue il processo che vede al centro un professore di lettere presso un istituto tecnico di Lissone (Monza e Brianza), 65 anni, che nel 2019 fu sorpreso e fotografato nei bagni della scuola da un alunno mentre si scambiava alcune effusioni con una studentessa di 16 anni. "Ero innamorato, volevo anche lasciare mia moglie con la quale avevo già discusso", aveva dichiarato al tempo il docente di italiano e storia, sposato e padre di due figli, che ha sempre negato "rapporti sessuali completi" con la studentessa (confermati invece dalla giovane, che ha raccontato di almeno due incontri intimi con il professore ai tempi 60enne).
Per l'accusa invece l'uomo, che per tre anni di fila si era classificato al primo posto nell'indice di gradimento di colleghi e studenti, avrebbe invece approfittato di un momento di fragilità della studentessa minorenne, che aveva alle spalle una situazione personale e familiare complessa e che non avrebbe per questo raccontato a nessuno della sua relazione con l'anziano professore. La sentenza è prevista per novembre 2024. La giovane, oggi maggiorenne, si è costituita parte civile e chiede un risarcimento in denaro. Mentre il docente è stato prima sospeso e poi licenziato dal preside della scuola di Lissone.