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Servite uova avariate in un ristorante: 35 clienti intossicati dalla salmonella, due ricoverati

In un ristorante a Erbusco, in provincia di Brescia, sono state servite uova avariate durante una cena. Trentacinque dei clienti hanno avuto nausea, vomito e diarrea, sintomi di un’intossicazione da salmonellosi.
A cura di Matilde Peretto
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(immagine di repertorio)
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Diarrea, nausea e vomito. Trentacinque persone hanno riscontrato questi sintomi dopo una cena al ristorante. Il motivo? Un lotto di uova avariate. In un ristorante a Erbusco, in provincia di Brescia, 35 commensali su 50 sono stati intossicati presumibilmente da salmonella, la tipica malattia delle uova. È successo nei giorni scorsi e le autorità sanitarie stanno indagando per capire come è potuto accadere. Due persone sono state ricoverate in ospedale, altre sono andate in pronto soccorso.

Cos'è accaduto al ristorante di Erbusco

Sembra che tutto sia partito da un lotto di uova andate a male o contaminate acquistato dai titolari di un locale (ignari della cosa) a Erbusco, nel Bresciano. Le hanno servite durante una cena avvenuta pochi giorni fa alla quale erano presenti 50 persone. Nel giro di 24 ore hanno iniziato a presentarsi i primi malesseri in alcuni partecipanti alla serata. In altri, nei giorni successivi. In tutto, sono stati trentacinque gli intossicati: molti sono andati in pronto soccorso, mentre due sono stati ricoverati in ospedale.

La salmonella e i suoi sintomi

Con molte probabilità hanno contratto la salmonella. I sintomi sono disturbi del tratto gastrointestinale, febbre, dolori addominali, nausea, vomito, diarrea. Ma può provocare anche batteriemie o infezioni focali per esempio a ossa e meningi (soprattutto nei soggetti fragili come anziani o bambini).

I sintomi della salmonella possono comparire tra le 6 e le 72 ore dopo l'assunzione di alimenti contaminati, ma di solito si manifestano dopo le 12 e le 36 ore. Possono protrarsi dai 4 ai 7 giorni e, nella maggior parte dei casi, la malattia ha un decorso benigno e se ne va da sola. Così sembra sia stato per quasi tutti gli ospiti contaminati a Erbusco, tranne che per due che sono state ricoverate. Il lotto avariato è stato già ritirato dal mercato e sono in corso le indagini da parte di Ats.

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