video suggerito
video suggerito
Omicidio Sharon Verzeni

Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni: “Dormo nella sua camera a casa dei genitori. Sono morto con lei”

Sharon Verzeni, 33 anni, è stata accoltellata a morte lo scorso 30 luglio mentre passeggiava a Terno d’Isola (Bergamo). Il compagno: “Sentire il sospetto su di me è stato brutto. Dovevamo sposarci quest’estate, oggi non ha senso vivere senza di lei”
A cura di Francesca Del Boca
1.719 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Mi sveglio la mattina e aspetto che la giornata finisca per andare a letto. Non ho più motivi per vivere, aspetto solo che i giorni passino. Non ha più senso niente, sono morto anche io". Sono le parole di Sergio Ruocco, 37 anni, compagno di Sharon Verzeni che a 33 anni è stata accoltellata e uccisa mentre passeggiava con le cuffiette per le vie di Terno d'Isola (Bergamo) la notte del 30 luglio scorso: il suo assassino, Moussa Sangare, 31 anni, confesserà poi di aver scelto la sua vittima a caso ("Dovevo eliminare qualcuno e ho visto questa ragazza che guardava le stelle… dentro di me ho sentito un feeling"). Il responsabile, incastrato dalle telecamere e dalla testimonianza dei pochissimi presenti, fu trovato solo un mese dopo.

Sergio Ruocco oggi abita ancora dai genitori della fidanzata a Bottanuco, a pochi chilometri dalla casa che condivideva con lei nel paese della Bergamasca dove è stata aggredita. Troppi sono ancora i ricordi da elaborare. E difficilissima è la prospettiva di un futuro senza più la compagna di vita accanto, di una quotidianità tutta da riscrivere. "Troviamo la forza di andare avanti restando insieme. Io dormo nella vecchia camera da letto di lei, con la sua foto accanto", ha raccontato a Corriere della Sera. "La mia vita è totalmente cambiata, non è il momento di tornare a vivere solo. Magari in futuro le cose cambieranno, ma non so quando sarà questo futuro, se tra 10 o 30 anni. Nessuno può capire cosa provo, è qualcosa che nessuno si merita".

Immagine

I due stavano insieme da 13 anni, e progettavano di sposarsi nell'estate del 2025. La sera dell'omicidio Sharon era uscita di casa a camminare proprio per buttare giù qualche chilo in vista delle nozze, come le aveva consigliato la nutrizionista. "L’anello è a casa, glielo avrei dato in Grecia ad agosto, invece…". Tutto finisce il 30 luglio, e per un mese intero Sergio Ruocco e la famiglia di Sharon non sanno dare una spiegazione a un delitto così orribile. "I primi giorni sentire il sospetto su di me è stato bruttissimo, non riuscivo a capire. Poi mi sono reso conto che era nomale che ci fossero quei sospetti su di me, perché spesso, purtroppo, l’assassino è il compagno o il marito".

Un progetto d'amore interrotto bruscamente, senza un perché. Secondo le accuse l'assassino di Sharon già da tempo programmava di uccidere qualcuno, esercitandosi con statue o manichini. "Io penso che dovrebbe passare in carcere fino all’ultimo giorno della sua vita. Ha fatto una cosa troppo grave, uccidere una persona senza una ragione", sempre Ruocco, che sarà presente in aula durante le udienze del processo. "Non solo ha tolto la vita a lei, ma ha distrutto anche la mia, quella dei suoi genitori. In questi sei mesi è come se fossi morto anch’io".

1.719 CONDIVISIONI
102 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views