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Sequestrati 41 milioni a società di logistica per aziende farmaceutiche: “Lavoratori sfruttati e non pagati”

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano nella giornata di martedì 30 gennaio hanno eseguito un sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di società operanti nel settore della logistica per aziende farmaceutiche. L’accusa di “somministrazione illecita di manodopera”.
A cura di Giorgia Venturini
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I finanzieri del Comando Provinciale di Milano nella giornata di martedì 30 gennaio hanno eseguito un sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, nei confronti di società operanti nel settore della logistica per aziende farmaceutiche. Il sequestro vale oltre 41 milioni di euro: le società coinvolte sono Chiapparoli Logistica spa e Consorzio Sal e dovranno difendersi dall'accusa di "somministrazione illecita di manodopera". Martedì 30 gennaio i finanzieri sono stati impegnati nelle perquisizioni nelle province di Milano e Lodi nei confronti delle persone fisiche e giuridiche: sono infatti sono indagine anche due amministratori.

Le indagini, coordinate da questo Ufficio ed eseguite dal Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Milano con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, hanno svelato una complessa frode fiscale: le aziende protagoniste del sequestro emettevano "fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore". Questo voleva dire che venivano creati falsi documenti per un valore di circa 250 milioni di euro.

Così di volta in volta le aziende erano riuscite a formare una vera e propria "filiera della manodopera". Una strategia studiata ad hoc: "i rapporti di lavoro – spiega la Guardia di Finanza e il procuratore Marcello Viola – con la società committente venivano ‘schermati' da società ‘filtro' che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società ‘serbatoio'), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’LV.A., nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale".

E ancora: mancava "un qualsiasi presidio idoneo a selezionare i fornitori dei servizi di logistica in modo da evitare che gli stessi siano meri serbatoi di personale (controlli in ordine a eventuali compensazioni a fini tributari, al pagamento di Iva e contributi, alla non coincidenza tra amministratore di fatto e di diritto, al rapporto diretto tra Chiapparoli Logistica spa e i lavoratori, alla eventuale assenza di qualsiasi struttura organizzativa delle società fornitrici, al continuo cambio delle cooperative, al fenomeno della transumanza)".

Intanto il procedimento penale andrà avanti e tutto verrà accertato nel caso nella aule di Tribunale.

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