Sequestrati 141 milioni di euro a Lanfranco Cirillo, l’architetto di Vladimir Putin
La guardia di finanza ha sequestrato all'architetto di Vladimir Putin e altri 44 oligarchi russi, Lanfranco Cirillo, 141 milioni di euro tra beni mobili ed immobili. Cirillo è accusato di reati tributari di contrabbando e dichiarazione infedele, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.
Sequestrati all'architetto di Putin 141 milioni di euro
Come comunicato dalle fiamme gialle, il maxi sequestro non è che l'esito di un'attività investigativa nata con l'individuazione di un elicottero russo nella zona della provincia di Brescia per cui "non erano stati assolti gli adempimenti di natura doganale". Nella fattispecie, Cirillo è stato iscritto al registro degli indagati poiché avrebbe evaso per decine di milioni di euro nel periodo compreso tra il 2013 e il 2019. Le fiamme gialle hanno quindi concentrato le proprie indagini sui beni materiali e non di grande valore a disposizione dell'architetto che sono risultati essere totalmente sproporzionati rispetto "ai redditi imponibili dichiarati, per le quali non sono state fornite giustificazioni idonee ad acclararne la liceità sul piano fiscale".
Sequestrate ville di lusso, gioielli, conti correnti e un elicottero
Per questo motivo, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo dei 141 milioni di euro di valore totale tra beni immobili e mobili. Tra le varie tipologie di beni sequestrati, anche un elicottero, alcuni conti correnti bancari, del denaro in contante, gioielli, case di lusso, opere di arte moderna e contemporanea e altri beni di lusso come automobili e veicoli in generale.