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Sequestrate oltre 11mila paia di scarpe Moreschi al calzaturificio fallito di Vigevano: stavano per essere vendute all’estero

L’operazione della Guardia di Finanza di Vigevano in cinque capannoni, dislocati in varie regioni. Le calzature stavano per essere messe in commercio all’estero.
A cura di Francesca Del Boca
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Calzature Moreschi
Calzature Moreschi

Sono più di 11mila paia di scarpe griffate Moreschi, brand storico della calzatura a Vigevano (Pavia) che ha dichiarato fallimento qualche mese fa.

Tutte sequestrate dalla Guardia di Finanza di Vigevano, che ha recentemente eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Pavia in cinque calzaturifici che si trovano in Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Marche e che producevano o avevano prodotto beni con il marchio ormai fallito Moreschi. Le calzature erano pronte per essere trasferite all’estero grazie ad una logistica italiana (con una sede anche in Svizzera) ed essere successivamente immesse in modo illegittimo sul mercato internazionale.

L’azienda lombarda aveva cambiato proprietà nel 2020, quando la famiglia che l'aveva fondata nel 1946 aveva venduto tutte le quote. Ad acquisirla era stato il fondo svizzero Hurleys che, nonostante le promesse di rilancio, nel giro di pochi mesi ha licenziato i dipendenti e chiuso lo stabilimento di Vigevano, fino a dichiarare fallimento. Una storia lunga quasi 80 anni terminata nel maggio scorso, con il congedo definitivo degli ultimi 59 operai del calzaturificio.

"Dal 2020 la nuova proprietà Moreschi è detenuta al 100 per cento dal Fondo Hurleys. Si tratta di un fondo svizzero, la cui attività prevalente è subentrare in aziende in ristrutturazione o in difficoltà economiche e finanziarie. Nel 2020, con l'avvento della nuova proprietà, i dipendenti erano 217 e prevalentemente donne, ad oggi i dipendenti sono 80. È stata aperta l'ennesima procedura di licenziamento collettivo per 59 persone, tutti addetti alla produzione", erano state le parole dei lavoratori sull'orlo del licenziamento, nell'aprile del 2024.

L'intento della nuova proprietà, del resto, era quello di spostare la produzione. Addio stabilimento di Vigevano. "Le scarpe Moreschi purtroppo non si producono più a Vigevano, dal momento che hanno esternalizzato tutta la produzione, chissà dove. Inoltre hanno venduto l'immobile per un valore di 15 milioni di di euro e pare che nel mese di settembre dovrebbero lasciare l'immobile e l'intera area. Ad oggi ci sono ex dipendenti che aspettano ancora di percepire le spettanze di fine rapporto oltre al Tfr, i lavoratori ancora in forza aspettano di percepire lo stipendio di febbraio e marzo, dal mese di gennaio 2021 non sono stati versati le quote spettanti ai fondi di pensione integrativa", si conclude la lettera. "Questo è un esempio di come si distrugge uno stabilimento storico di Vigevano, compreso aziende dell'indotto, lasciando intere famiglie nella disperazione più totale. Grazie per l'attenzione".

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