Sequestrate 80 colombe pasquali in una pasticceria: vendevano dolci industriali spacciandoli per artigianali
I proprietari di una pasticceria di Salò, nel Bresciano, dovranno difendersi dall'accusa di frode nell’esercizio del commercio. La denuncia arriva dopo l'operazione dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Brescia che ha portato anche al sequestro di ottanta colombe pasquali.
Stando a quanto emerso dalla indagini, i titolari avevano comprato le colombe da un’industria dolciaria torinese. Le avevano poi riconfezionate con un incarto e con un'etichetta propri: così in poco tempo i dolci da industriali erano diventati artigianali. Tutto ad un prezzo tre volte superiore rispetto a quello di acquisto. La stessa condizione è stata riscontrata in un'altra pasticceria del bresciano dove sono state rinvenute: in questo caso sono state sequestrate una cinquantina di colombe pasquali.
"Gli episodi – precisano in una nota i carabinieri – vanno ricondotti a controlli che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha intenzionalmente pianificato per appurare il rispetto delle procedure “di sicurezza alimentare” (in proposito, è stata oggi diffusa una “nota stampa”) e contrastare condotte truffaldine del genere riscontrato, non infrequenti in periodi di festa come la Pasqua ed il Natale, con la realizzazione di prodotti tipici di pasticceria".
I militari del Nas di Brescia hanno sottoposto a ispezionato decine di pasticcerie riscontrando generalmente situazioni convenienti. E ancora: in alcuni locali è stata verificata una grave carenza igienica, come ad esempio in un forno bresciano hanno determinato l’adozione di un provvedimento di sospensione della produzione da parte dell’autorità sanitaria.