Sequestrata una villa da 500mila euro in Brianza: ci viveva un condannato per associazione mafiosa
La Guardia di Finanza ha sequestrato una villa da 500mila euro a Giussano, in provincia di Monza e Brianza. Il proprietario della villa era un uomo già condannato per associazione di tipo mafioso nell'ambito dell'inchiesta "Infinito" del 2010 che ha svelato tutte le locali di ‘Ndrangheta presenti sul territorio. Ora arriva il sequestro finalizzato alla successiva confisca, emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano su proposta della Procura di Milano.
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno ricostruire sia la pericolosità sociale del proprietario dell'immobile, che si trova ora agli arresti domiciliari perché un membro di rilievo di una ‘ndrina della Brianza, sia la sproporzione tra il patrimonio in suo possesso e quelli invece dichiarati al Fisco. A seguito dell'operazione dei finanziari, si è provveduto "all’immissione in possesso dell’amministratore giudiziario nominato dal tribunale di una villa di pregio con annessa autorimessa sita nel comune di Giussano (MB) dal complessivo valore di oltre 500mila euro", come spiega in una nota la Guardia di Finanza.
Ora il proprietario dell'immobile dovrà difendersi dimostrando che la villa sequestrata sia stata acquistata con denaro di provenienza lecita. Se così non fosse la villa verrà confiscata in seguito e messo a disposizione della società. Non è che l'ennesimo bene sequestrato (ed eventualmente confiscato) in Brianza: qui la criminalità organizzata è presenza fissa da diversi decenni. L'operazione "Infinito" aveva svelato la sua presenza paese per paese. Le forze dell'ordine oggi giorno sono al lavoro per liberare il territorio dalla ‘Ndrangheta.